Un intervento che mira a combattere gli sprechi di acqua nell’era dei cambiamenti climatici. Già presentato dal Consorzio anche un grande progetto da 15 milioni di euro per risolvere tutti i problemi degli impianti del territorio.

Prosegue l’impegno del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord in Lunigiana, con il nuovo cantiere per l’acquedotto irriguo Bagnone – Villafranca, con un investimento di 486 mila euro ottenuti partecipando con successo ad un bando regionale con fondi europei del Piano di Sviluppo Rurale grazie ai quali si possono sostenere le attività economiche legate all’agricoltura delle zone montane.

L’imperativo è dunque aumento della sicurezza ma anche sostegno al comparto agricolo, combattendo gli sprechi di acqua e fornendo un servizio puntuale alle 750 utenze iscritte all’impianto irriguo. L’acquedotto esistente realizzato 50 anni fa mostra tutti i segni del tempo, accusando dispersioni di acqua e rotture frequenti. Il cantiere, già operativo, lavorerà su più fronti per risolvere le prime criticità dell’infrastruttura ma è già stata presentata complessiva progettazione da parte del Consorzio per la revisione di tutti gli impianti irrigui dell’area lunigianese che prevede un investimento di 15 milioni di euro.

Con questo cantiere la struttura dell’impianto verrà divisa in settori, così da poter agire in caso di malfunzionamenti solo sulla tratta bloccata senza interrompere la distribuzione dell’acqua al resto degli utenti. Parallelamente si andranno a sostituire circa 1000 metri di vecchie condotte in acciaio con tratte in polietilene:un materiale eccellente rispetto al metallo perché più resistente, affidabile e longevo. 

Si lavorerà anche per aumentare la quantità di accumulo di acqua del bacino della Marana, al Castello di Bagnone. Da questo punto di invaso ha inizio tutto il sistema irriguo di Bagnone – Villafranca, che si dirama in una fitta rete di distribuzione capace di raggiungere diverse località: Piano di Bagnone, Piano di Villafranca e di Virgoletta, Piano di Mocrone e Malgrate, Filetto, Cerreta, Cravarino, Cà Madonna e Concordia.

“Accrescere la capacità di invaso, significa aumentare le riserve idriche che sono preziose per tutto il comparto agricolo della zona. – Spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Nella direzione del sostegno dell’economia dei territori sono andati tutti gli sforzi che abbiamo compiuto per ricercare soluzioni progettuali moderne e per ottenere i finanziamenti necessari per poterle realizzare. Un impegno concreto che continueremo a mantenere per arrivare alla revisione completa delle infrastrutture della Lunigiana con metodi di irrigazione a basso consumo idrico e di buona qualità.”

Il settore agricolo di Bagnone – Villafranca è profondamente cambiato nel tempo. Le coltivazioni intensive delle grandi utenze presenti negli anni ’70, hanno lasciato il posto a utenze più piccole, molte delle quali a carattere familiare, ed è in parallelo a questa trasformazione del settore che sta procedendo la revisione dell’impianto, con interventi mirati a rispondere alle richieste dei nuovi fruitori. Con i nuovi misuratori di portata, i dati degli emungimenti confluiranno nel sistema di telecontrollo del Consorzio, grazie a un moderno meccanismo di trasmissione telematico, in tempo reale.

“Accogliamo con grande soddisfazione l’avvio dei lavori al nostro acquedotto irriguo che rappresenta un pilastro per tutto il comparto agricolo delle nostre comunità – dichiara Luigi Pagani, amministratore del Consorzio Bonifica – Va riconosciuto il forte impegno del Presidente Ridolfi e di tutto il Consorzio di Bonifica per essere riuscito a ottenere questo importante finanziamento, una cifra record destinata all’impianto che risolverà fin da subito le criticità nella distribuzione dell’acqua.”