Le opere sono finanziate dalla Regione Toscana

Nell’ambito della convenzione sottoscritta tra Regione Toscana e Consorzio di Bonifica è stata eseguita la progettazione degli interventi di ripristino e di opere di difesa sul Rio Salivoli nel Comune di Piombino. La Progettazione è stata suddivisa in due lotti di interventi finanziati dalla Regione Toscana con DGRT n. 1682 del 29 Dicembre 2020 individuando il Consorzio 5 Toscana Costa come Ente Attuatore dei lavori.

Gli interventi progettati sono finalizzati al ripristino delle opere di difesa spondale danneggiate dall’evento del 2015 e alla prevenzione dell’istaurarsi di fenomeni erosivi e di instabilità delle sponde. Gli interventi di progetto sono identificati in lotto 1 “Interventi di ripristino in Loc. San Quirico” di importo pari a 216.275 € e lotto 2 “Interventi di ripristino nel tratto finale” di importo 221.431€.

I lavori del lotto 1, suddivisi in tre zone di intervento, sono iniziati in data 14 settembre 2021 dalla Ditta appaltatrice Batistini Costruzioni e ultimati in data 2 dicembre 2021. L’area del lotto 1, in Loc. San Quirico, presentava erosioni di fondo e cedimenti di sponda che hanno interessato le opere di difesa spondali esistenti. Nelle zone di intervento 1 e 2 sono stati realizzati gabbioni a scatola in rete metallica e la posa in opera di scogliera con blocchi di peso da 1t a 3t, si è inoltre prevista la posa in opera di una rete per il controllo dell’erosione.

Nel mese di ottobre 2021 sono iniziati i lavori del lotto 2 “interventi di ripristino nel tratto finale”, dalla ditta Frassinelli di Cecina. L’area di interesse del Lotto 2 presentava dissesti diffusi con danneggiamento di tratti di gabbioni in sinistra idraulica con erosioni di sponda e di fondo alveo. Si è provveduto quindi allo scavo preliminare e alla rimozione della gabbionata esistente che non dava garanzie di stabilità e si sta, quindi, provvedendo alla posa in opera di una difesa spondale costituita da scogliera con blocchi di peso da 1t a 3t.; inoltre si prevede il ripristino di tratti di fondo alveo con getto in opera di calcestruzzo. Verranno ripristinate la larghezza di base dell’alveo ed il ciglio di sponda, in modo da ripristinare la sezione di deflusso. L’ultimazione dei lavori è prevista nel mese di febbraio 2022.

“Questi importanti interventi hanno impegnato la nostra struttura e professionisti esterni a partire dalla progettazione sino all’affidamento dei lavori per realizzare degli interventi di regimazione del corso d’acqua fortemente danneggiato dagli eventi del 2015. I lavori consentiranno da una parte di incrementare le condizioni di stabilità e sicurezza e dall’altra la riqualificazione del parco e delle aree limitrofe al corso d’acqua oltre al mantenimento della biodiversità cosi come condiviso dalla sezione WWF di Livorno” – così dichiara il Presidente del Consorzio Giancarlo Vallesi. Inoltre, prosegue il Presidente” Con soddisfazione possiamo affermare che grazie al lavoro del nostro Ente e di coloro che ci hanno supportato in questo percorso, prima tra tutti la Regione Toscana, il Comune di Piombino e la Sezione WWF di Livorno che hanno sostenuto e concertato gli interventi, anche in rapporto alla complessità delle aree di esecuzione degli stessi, si potranno superare le criticità indotte dal corso d’acqua in area urbana e mantenere le biodiversità rilevate nel corso d’acqua”

Analoga soddisfazione è espressa da Stefano Gualerci Vicepresidente del WWF di Livorno visto l’impegno del Consorzio a recepire le indicazioni sul mantenimento della biodiversità del corso d’acqua, “le nostre richieste di mantenere i salti d’acqua e di ricreare le piccole vasche di sedimentazione sottostanti sono state prese in considerazione. Siamo soddisfatti anche che si sia acconsentito a non “cementare” gli interstizi tra i massi posti sulla sinistra del corso d’acqua, in modo da permettere nel tempo ad alcune essenze vegetali di attecchirvi e rinaturalizzare il più possibile l’opera. Siamo consapevoli che ci vorranno alcuni mesi per avere una visione più chiara di quello che sarà l’aspetto definitivo del Rio Salivoli, ma per il momento siamo contenti di aver lasciato un ambiente che ancora ospiterà Rane verdi, Rospi smeraldini e Anguille”.