Tre i progetti proposti per l’inserimento nel Pnrr 

Altri 7,7 milioni di euro per l’irrigazione della Maremma. Sono quelli richiesti con il Pnrr dal Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, che ha già ottenuto finanziamenti di 11,2 milioni per tre precedenti progetti. Anche i progetti proposti per l’inserimento nel Pnrr sono tre: l’adeguamento e l’efficientamento della rete di distribuzione dell’impianto irriguo consortile della piana grossetana, per ridurre le perdite, che costerà 2,7 milioni; sempre su questo impianto consortile è previsto l’ammodernamento della rete di distribuzione per la riduzione delle perdite, relativamente ai comizi 7, 16 e 17, nel comune di Grosseto, intervento da 2,6 milioni; infine  la realizzazione del nuovo impianto di irrigazione di Cernaia, con le relative opere complementari, da  2,5 milioni. “L’idea che muove questi interventi – afferma Roberto Tasselli, responsabile area progettazione del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – è sempre quella di razionalizzare l’uso della risorsa idrica. Impianti più moderni ed efficaci permettono di limitare gli sprechi ed è su questo che oggi devono concentrarsi i nostri progetti”.
Prossimi alla gara di appalto, sono invece altri tre interventi, già finanziati dal ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibile, attraverso il piano straordinario di interventi nel settore idrico: il più importante, da 7,7 milioni, riguarda la realizzazione di un invaso a uso irriguo all’interno del canale diversivo abbandonato a Cernaia, con le relative opere accessorie. Poi c’è il recupero del lago di San Floriano, nel comune di Capalbio, intervento da 2,2 milioni: infine la realizzazione di sbarramenti mobili in gomma flessibile nel canale essiccatore principale dell’Alberese, con le opere per la derivazione dal fiume Ombrone.
“Siamo ormai vicini al bando di gara – conferma il presidente Fabio Bellacchi – ci auguriamo che i tempi per la realizzazione delle opere possano essere il più breve possibile. E’ fondamentale, vista la sempre più grave carenza d’acqua, concentrare gli sforzi in maniera più costante sull’irrigazione collettiva. Ed è su questa strada che il nostro consorzio si sta indirizzando”.
“Il nuovo impianto del diversivo – spiega il direttore generale Fabio Zappalorti permetterà di ottenere 500mila metri cubi di acqua irrigua all’anno, quello di Alberese un milione di metri cubi, il recupero di San Floriano, fondamentale non solo per l’irrigazione, altri 400mila metri cubi”. “Passando ai tre interventi per i quali abbiamo richiesto il finanziamento del Pnrr – conclude Zappalorti – contiamo possano arrivare 300mila metri cubi dal nuovo impianto di Cernaia e circa 800 mila metri cubi in più dall’impianto irriguo consortile, che attualmente rifornisce la Maremma con 5,7 milioni di metri cubi, il tutto senza alcun impatto sul territorio”.