“Caro sindaco, piantiamo tanti alberi insieme”.

Il presidente del Consorzio Ridolfi scrive ai primi cittadini, e propone una collaborazione per il progetto “un albero per ogni nuovo bimbo” e per ottenere i 5 milioni di euro messi a bando dalla Regione per nuove piantumazioni. Nonché, per i successivi bandi del Piano di sviluppo rurale

“Il Consorzio 1 Toscana Nord si rende disponibile a supportare te e la tua amministrazione per realizzare un’opera di sistematica messa a dimora di alberi in ambito comunale, a partire dal progetto “un albero per ogni nuovo bimbo” e dalla partecipazione al bando che la Regione Toscana, nelle prossime settimane, emetterà (rendendo disponibili cinque milioni di euro) per sostenere i progetti integrati per l’abbattimento delle emissioni climalteranti e per la piantumazione in ambito urbano nonché per altri bandi. Nonché, a supportarlo per i successivi bandi del Piano di sviluppo rurale”.

Inizia così la lettera che il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi, ha inviato a ciascun sindaco del comprensorio.

Il Consorzio 1 Toscana Nord è il primo Ente consortile in Italia ad aver approvato la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale: “Non come una petizione di principio – spiega il presidente – ma come scelta esigente e impegnativa”. E adesso, questa nuova iniziativa, di supporto ai Comuni, rappresenta una delle azioni concrete adottate, per far crescere la sicurezza e la valorizzazione ambientale del territorio.

“Ti proponiamo, a partire dall’opportunità rappresentata dal progetto “un albero per ogni nuovo bimbo” e dall’ormai prossimo bando della Regione, nonché dai successivi bandi del Piano di sviluppo rurale, di dar vita ad una collaborazione organica – scrive Ridolfi a ciascun primo cittadino – per un’opera di sistematica piantagione di diverse specie arboree in aree a ciò vocate del tuo territorio comunale. Piantare alberi significa guardare al presente con gli occhi del futuro. Per i Comuni con popolazione superiore ai 15mila abitanti significa, tra l’altro, rispettare le leggi dello Stato, che chiamano proprio i Municipi a celebrare ogni nuova vita che nasce (e ogni nuova adozione) con la messa a dimora di un albero. Per i sedici Comuni del nostro comprensorio, che in base alla delibera della Giunta regionale del 2015, presentano maggiori criticità “in relazione ai livelli di qualità dell’aria”, si tratta di un’opportunità da cogliere: viste le ulteriori corsie preferenziali previste nel bando, proprio per queste realtà territoriali.

Per tutte le Amministrazioni può significare, in ogni caso, concorrere all’abbattimento delle emissioni inquinanti in atmosfera, migliorare la qualità degli insediamenti e le condizioni di vita della popolazione, e incrementare la biodiversità territoriale. Come sai – prosegue il presidente del Consorzio ai sindaci – conciliare la priorità della sicurezza idraulica con la necessità delle tutela ambientale è indirizzo generale, di rilevanza strategica, dell’Ente che presiedo. Saremo lieti, pertanto, di poter collaborare col tuo Comune, offrendo un supporto (che crediamo significativo) per l’imminente scadenza del bando regionale, e per compiere insieme un’azione destinata a ricordare nel tempo i più piccoli cittadini della nostra comunità, con un gesto concreto di cura della salute dei territori che abitiamo. A questo fine – conclude Ridolfi, nella lettera ai sindaci – ti trasmetto una bozza di protocollo d’intesa tra il Consorzio e il Comune, e mi rendo disponibile, fin da subito, per un incontro utile ad approfondire questa ipotesi di collaborazione”.

Nel protocollo d’intesa proposto, il Consorzio s’impegna ad attivare la consulenza di un agronomo per l’individuazione di piante autoctone da collocare nelle aree individuate; e anche di fornire ai Comuni l’elenco delle aree di proprietà comunali e demaniali, che ricava dal catasto consortile, proponendo poi alle Amministrazioni comunali le zone più idonee per la piantagione e mettendo infine materialmente a dimora le piante.

3 LUGLIO 2020