Un nuovo lavoro di manutenzione per il miglioramento del deflusso delle acque e una sempre maggiore sicurezza idraulica

Come deflusice l’acqua che piove in città e in campagna in presenza di arginature artificiali continue ad impedire l’esondazione del corso d’acqua principale? Semplicemente attraverso tubazioni di scarico che attraversano il rilevato arginale e che devono avere un sistema antirigurgito che si chiude automaticamente al passaggio della piena dentro il fiume.

Sul fosso Funandola, a valle di via Scarpettini, in comune di Montemurlo, è presente una importante serie di questo tipo di manufatti di regolazione delle acque; si trattava di 6 calle di scarico delle fosse campestri costituite da un tubo passante l’argine e da un clapet ancorato alla sommità, una soluzione molto semplice ed economica che tuttavia, durante le operazioni di sfalcio, veniva molto spesso danneggiata dai mezzi meccanici a causa dell’erba alta che ne impediva l’individuazione.

Di qui la necessità d’intervento per fare questi scarichi più funzionali alla manutenzione, più belli ma soprattutto più sicuri: il Consorzio è intervenuto costruendo dei manufatti in calcestruzzo, incassati nell’argine, in modo che i clapet siano più protetti e dunque più sicuri in caso di piena e di manutenzioni.

“Regolarmente ogni anno, durante la stagione estiva e prima delle piogge autunnali, il Consorzio realizza tutta una serie di riparazioni e migliorie alle sistemazioni idrauliche perché siano in piena efficienza in caso di piena – spiega il Presidente del Consorzio Marco Bottino – si tratta di quei piccoli e grandi lavoretti che sono fondamentali per impedire allagamenti localizzati e dunque per la sicurezza idraulica dei vari territori del nostro Comprensorio”.

“Per il Comune di Montemurlo la prevenzione del rischio idraulico è prioritaria ed il lavoro dell’amministrazione è costante per ridurre il rischio allagamenti sul territorio – afferma il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai – Proprio alcune settimane fa abbiamo inaugurato il potenziamento dell’impianto di sollevamento di Mazzaccheri a Oste ed anche la manutenzione degli scarichi, svolta dal Consorzio, rientra in un piano complessivo di attenzione e miglioramento delle infrastrutture idrauliche per preparare il territorio ad affrontare con efficacia  fenomeni sempre più frequenti di piogge intense. I lavori di manutenzione su fossi e torrenti d’acqua proseguiranno anche nelle prossime settimane”.