Il ringraziamento della Presidente Serena Stefani alla struttura e al Direttore Generale che hanno lavorato sodo, anche durante il lockdown

Il Consorzio 2 Alto Valdarno non si è mai fermato. Anzi.

In questo anno complesso e amaro è riuscito addirittura a migliorare la sua performance:  nel comprensorio infatti il numero dei tratti   sottoposti a manutenzione ordinaria sono aumentati.

Non solo.  Grazie alla nuova organizzazione interna, l’ente è riuscito a realizzare tutta l’attività nei tempi concordati con la Regione Toscana nel gennaio 2020, prima che il paese fosse investito dall’emergenza sanitaria con tutte le conseguenze e le restrizioni che questa si è portata al seguito.

“L’ente ha saputo reagire in modo rapido ed efficace per adeguarsi alle misure di sicurezza e alle disposizioni governative in modo da continuare a  lavorare a pieno regime sia durante il primo lockdown che nella seconda ondata dell’emergenza sanitaria”, spiega la Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani.

“Non ci sono state battute d’arresto nella nostra attività, anche perché la prevenzione del rischio idrogeologico è tra i servizi che non possono e non devono essere rinviati. Per consentire al reticolo di sostenere le condizioni meteorologiche avverse tipiche della stagione invernale e per rispettare una disposizione normativa regionale che fissa la conclusione annuale del piano delle attività entro il 31 dicembre”, aggiunge.

“Fin dall’inizio dell’epidemia, l’ente si è dotato di precisi protocolli   che, applicati nei cantieri e negli uffici, hanno consentito ai dipendenti di lavorare con continuità e in piena sicurezza.  Anche l’esperienza del lavoro agile ha dato risultati insperati: le progettazioni sono andate avanti rapidamente come le procedure per gli affidamenti, tanto che quest’anno siamo riusciti a consegnare i lavori prima degli altri anni e a concludere tutti gli interventi, peraltro più numerosi, nei tempi stabiliti. Migliorando anche la qualità delle operazioni: per la prima volta infatti abbiamo adottato un manuale di buone pratiche per il rispetto degli ecosistemi fluviali”,aggiunge.

Performance brillante e anche inattesa, vista la complessità e la delicatezza di un anno segnato da una pesante crisi umana, economica e sociale.

“Per questo risultato ho sentito il bisogno di ringraziare personalmente uno ad uno tutti i nostri dipendenti e collaboratori: abbiamo dimostrato, anche nell’emergenza e nelle difficoltà, di essere una squadra unita e coesa, capace di muoversi con impegno, disponibilità e professionalità. Ognuno ha fatto la propria parte e ha  contribuito a migliorare la sicurezza del nostro fragile e complesso, ma splendido territorio. Di questo sono davvero grata alla struttura e al Direttore Generale che si è sempre prodigato con competenza e professionalità! Adesso siamo pronti ad affrontare con serenità il 2021 che sarà un anno pieno di progetti e idee per migliorare la funzionalità e la vivibilità dei nostri corsi d’acqua e per rispondere alle esigenze di acqua del nostro “made in””, conclude la Presidente che per il 29 dicembre riunirà l’Assemblea consortile per discutere e valutare gli investimenti da realizzare nel prossimi dodici mesi.