Il maltempo purtroppo ha impedito un sopralluogo diretto sul fiume Albegna, ma le problematiche del territorio sono state ben illustrate al presidente della Regione Eugenio Giani attraverso le slide del Consorzio Bonifica 6 Toscana Sud. Nella sala del consiglio comunale di Magliano con il sindaco Diego Cinelli, che ha invitato il governatore, sono intervenuti anche dell’assessore all’economia Leonardo Marras, del sindaco di Manciano Mirko Morini, dell’assessore di Orbetello Luca Teglia, dei consiglieri del territorio Andrea Ulmi e Donatella Spadi e del presidente del Consorzio di Bonifica Fabio Bellacchi e il dirigente del Genio Civile Renzo Ricciardi.

“Ringrazio il presidente Giani – ha affermato Cinelli – per aver accettato l’invito ad un incontro istituzionale dove, e questo mi ha fatto molto piacere, erano presenti tutte le anime del consiglio regionale. Le appartenenze politiche quando si amministra non devono dividerci, ma dobbiamo fare gli interessi dei cittadini”.

Oltre a fare il punto sull’Albegna il sindaco Cinelli ha invitato la Regione a realizzare anche gli invasi. “Un anno -ha affermato il primo cittadino- la regione deve dare per i danni causati dalle alluvioni, l’anno dopo per quelli dovuti alla siccità. Realizzare gli invasi potrebbe rappresentare una soluzione per entrambe le problematiche”. Cinelli ha anche ricordato quanto fatto dal Comune in favore degli imprenditori colpiti dal lockdown ed ha chiesto un intervento della Regione in favore della Provincia per la strada dell’Aquilaia. Il presidente del Consorzio Bonifica Fabio Bellacchi ha fatto il punto della situazione dividendo l’Albegna in tre parti. La zona che va dalla foce al ponte di Marsiliana, da qui a Saturnia e la parte collinare. “Abbiamo la necessità di togliere la breccia che si accumula sul fiume e che resta nei pressi del letto -afferma Bellacchi- e qui la Regione deve giocare un ruolo fondamentale”.

Bellacchi ha poi parlato di un’idea per creare in questa zona un bacino per trattenere le acque e con la possibilità di creare anche energia idroelettrica. Sul tema dell’Albegna è intervenuto il dirigente del Genio Civile Toscana Sud Renzo Ricciardi. “Abbiamo creato – ha spiegato- un gruppo regionale interdisciplinare tra difesa del suolo, ambiente e agricoltura per valutare proprio la quantità di trasporto solido dell’Albegna e gli interventi di mitigazione comprese le le sovvenzioni delle attività agricole. Abbiamo cercato di capire quanto il solido, accumulandosi, possa creare problematiche sul fiume. L’obiettivo è quello di creare degli argini traversi che garantiscano il trattenimento di acqua nel periodo di piena, rilasciandola lentamente passato il momento più critico. È opportuno anche creare delle fasce di campione di vegetazione parallela al corso d’acqua da utilizzare come filtro e come corridoio biologico per la fauna e per la flora”.

Sono state anche analizzate le problematiche dei torrenti che confluiscono nell’Albegna, a partire dall’Elsa. Sostegno bipartisan per la creazione degli invasi è arrivata dai consiglieri regionali Donatella Spadi e Andrea Ulmi ribadendo l’importanza di incontri istituzionali che coinvolgano le diverse forze politiche.

L’assessore Marras ha ribadito la necessità di creare opere semplici ed efficaci completando la cassa di Camporegio e ragionando sulle opere a monte di Marsiliana. La conclusione è stata del presidente Eugenio Giani.

“È determinante -ha affermato Giani plaudendo alla concretezza dell’incontro- concludere lo scolmatore di Albinia che va a completare 30 milioni di euro di lavori. Dall’incontro però sono emerse altre priorità, dalla sicurezza, alla realizzazioni di ponti al posto dei guadi, fino alle problematiche dell’agricoltura. Con il Recovery Fund, dove il capitolo dell’ambiente rappresenta il 40 per cento degli interventi e con il passaggio dei fondi strutturali dell’Unione Europea, adesso abbiamo la fase della progettazione che sia esecutiva per poterli collocare all’interno dei vari capitoli di intervento. Per me il senso dell’istituzione prevale sull’appartenenza. A Magliano inoltre sono molto legato anche per la bellezza delle sue mura, ma non solo anche per l’immagine della Madonna dell’Annunciazione che tengo nel mio ufficio”.