L’erosione costiera è un problema noto e del quale da tempo si discute in Maremma. Proprio di erosione costiera parla il progetto Maregot, (acronimo di MAnagement des Risques de l’Erosion cotière et actions de GOuvernance Transfrontalière).

Il progetto, cofinanziato con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale dal Programma Italia-Francia Marittimo 2014-2020, ha per capofila la Regione Liguria e vede la partecipazione della Regione Toscana, delle Regioni Sardegna, Corsica e della Regione transfrontaliera Paca (Provenza-Alpi-Costa Azzurra). Il Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud ha partecipato in qualità di stakeholder: l’ingegnere Valentina Chiarello ha supportato Luigi Enrico Cipriani, funzionario della Regione Toscana a stilare il report finale. Il caso pilota esaminato da Cb6 è quello di bocca d’Ombrone, con idee sulla mitigazione del rischio.

“La zona di bocca d’Ombrone – afferma Chiarello – è un sistema ad alta criticità sia per quanto riguarda la spiaggia e la sua fruibilità, sia per la piana dell’Alberese e per tutta la zona che fa parte del Parco della Maremma. Servirebbe un approccio condiviso sulla fruibilità della zona e, insieme, decidere se l’erosione marina può continuare facendo indietreggiare la spiaggia, oppure capire se c’è la necessità di intervenire”. “Nella zona sinistra di bocca d’Ombrone ci sono stati interventi importanti, sottoposti a un monitoraggio – aggiunge la progettista di Cb6 – non solo dei lavori, ma anche della flora e della fauna presenti, del materiale trasportato dal fiume. L’efficacia è palese, la zona sinistra non solo è in crescita ma si è ricreato un vero e proprio sistema dunale che difende l’area”.

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