“Al sindaco Luciano Petrucci non è stato sufficiente l’incontro di mercoledì 30 dicembre, in cui abbiamo ancora una volta ribadito la situazione relativa al fiume Fiora a Semproniano. Situazione che evidentemente il primo cittadino, nonostante interessi il territorio che amministra, continua a non avere chiara”. Inizia così la replica di Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud, all’attacco del sindaco Petrucci. Attacco ritenuto “ingiustificato” e “lesivo” del lavoro del Consorzio.
“Ciò che Petrucci chiede e ciò che servirebbe è un escavo sul fiume Fiora, ovvero una manutenzione straordinaria – rileva Bellacchi – attività che però non può essere intrapresa in autonomia da Cb6, perché questi tipi di interventi vengono gestiti, autorizzati e finanziati dalla Regione Toscana. A maggior ragione perché quest’area, l’alto corso del fiume Fiora, è soggetta a vincolo ambientale in quanto Zps, zona a protezione speciale, in cui ogni attività è vietata se non preventivamente presentata e approvata dietro valutazione dell’incidenza ambientale”.
“Da 2014 – ricorda il presidente del Consorzio – abbiamo eseguito interventi di manutenzione ordinaria approvati dalla Regione, come la legge stabilisce, e altri sono in corso di autorizzazione. Il riescavo auspicato dal sindaco, però, deve essere valutato, approvato e finanziato dalla stessa Regione Toscana con suo progetto autonomo. Abbiamo sottoposto nel tempo il nostro parere sulle criticità che il sindaco rileva e che noi condividiamo. Le nostre competenze, però, si fermano qui. Serve uno studio sedimentologico che soltanto la Regione Toscana o l’Autorità di distretto possono eseguire”.
“Detto in altre parole – aggiunge Bellacchi – ciò che abbiamo spiegato per l’ennesima volta al sindaco è che il Consorzio non può intervenire indiscriminatamente dove ci sono accumuli di ghiaia o altre problematiche. Semplicemente perché è vietato e commetterebbe un reato. Può farlo solo quando l’autorità competente dà l’autorizzazione, peraltro seguendo le prescrizioni che vengono indicate. Per un progetto complessivo di manutenzione straordinaria, invece, è necessario che intervengano i soggetti preposti”.
Nell’articolo il sindaco parla anche di un guado sul fosso Caese che in caso di pioggia insistente si ingrossa. “Succede in ogni guado di ogni corso d’acqua – conclude il presidente di Cb6 – per 350 giorni all’anno un guado è percorribile senza problemi, per due settimane occorre fare attenzione. Mi auguro che il sindaco sappia, sarebbe grave il contrario, che la manutenzione e la gestione degli attraversamenti dei fiumi sono di competenza dell’ente proprietario della strada, in questo caso proprio il Comune di Semproniano. Da parte nostra resta confermato l’impegno costante per la tutela del rischio idraulico e la manutenzione dei corsi d’acqua. Auspichiamo quindi una maggiore collaborazione dal sindaco di Semproniano nel rispetto delle competenze reciproche e soprattutto della legge”.