Continua il maltempo di inizio anno e anche oggi il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno ha lavorato per il monitoraggio dei grandi e piccoli corsi d’acqua, degli impianti e delle casse di espansione del territorio

Lo sfioratore di ingresso delle acque del T. Senice nel nuovo sistema di casse di espansione, completato nell’estate scorsa

 

Epifania di lavoro per il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno che fin dalla serata di ieri sera si è attivato con le proprie squadre di reperibilità per il monitoraggio del reticolo idrografico, così come già fatto anche nel giorno di Capodanno e nel primo weekend di gennaio.

In particolare, in coordinamento con il Genio Civile Valdarno Centrale della Regione Toscana si è posta l’attenzione sui principali sistemi di scolo della piana pistoiese e pratese, zone a ridosso dell’arco appenninico dove maggiori si sono registrate le precipitazioni anche di carattere nevoso. I controlli sono durati dalla mattina fino al tardo pomeriggio di oggi fino a quando, come da previsioni meteo, si sono attenuate ed esaurite poi nel corso della serata le precipitazioni.

Non si segnalano criticità legate ai livelli idrometrici seppur alti su tutti i principali bacini idrografici del comprensorio e in particolare sul T. Ombrone Pistoiese e sul Bisenzio ma come al solito sono stati fondamentali gli impianti idrovori per il controllo e il pompaggio delle acque di piena. Funziona ormai da giorni senza interruzioni il nuovo impianto di sollevamento del T. Senice nel T. Quadrelli a Quarrata (PT) e anche oggi è entrato in funzione il grande impianto idrovoro di Castelletti a Signa (FI), fondamentale per lo scolo dei canali della piana pratese e fiorentina. Vicina al livello di entrata in funzione la cassa di espansione di Ponte alle Vanne sull’Ombrone mentre le acque del Torrente Senice hanno invasato verso il nuovo sistema di laminazione connesso alle nuove pompe idrovore che dunque al momento sembrano aver contribuito in modo decisivo alla riduzione dei rischi idraulici della zona.