Entra in funzione la nuovissima cassa di espansione sull’Ombroncello e grazie al servizio di reperibilità H24 tecnici ed operatori stanno monitorando il corretto funzionamento delle opere idrauliche e l’andamento dei fiumi e torrenti tra Ombrone Pistoiese e Bisenzio

 

Un nuovo fine settimana di allerte meteo diffuse su tutta la Regione, tra giallo e arancione, colori che ultimamente siamo stati abituati ad associare all’andamento pandemico da Covid19 ma che ancora una volta in questo gennaio particolarmente piovoso descrivono le condizioni di rischio idrogeologico sui vari bacini idrografici del territorio regionale.

E Consorzio di nuovo a lavoro in questo finesettimana, così come a Capodanno e per l’Epifania, con l’attivazione del servizio di reperibilitò che permette di seguire da remoto e da vicino la corretta entrata in funzione ed esercizio degli impianti idrovori per la regolazione dell’altezza delle acque di corsi d’acqua e canali.

La notizia del giorno è l’entrata in funzione della nuovissima cassa di espansione sul sistema dell’Ombroncello, a Barba, frazione di Quarrata, nella zona dietro il distributore di benzina dal lato di Valenzatico in via del Cantone. Un’intervento strategico, progettato e realizzato dal Consorzio con un invaso della capienza di circa 31 mila metri cubi e nuove sistemazioni arginali per un totale di 1,3 milioni di euro finanziati dalla Regione Toscana, completato a dicembre 2020 e che dunque ha dimostrato subito la sua utilità riuscendo dunque a trattenere parte delle acque di piena in modo da evitare esondazioni sia nella frazione che, più a valle, a Olmi.

Questa volta infatti le piogge della scorsa notte si sono concentrate a nord dell’Arno, tra i bacini idrografici dell’Ombrone Pistoiese e del Bisenzio, con quest’ultimo che per ben due volte nella notte e in mattinata odierna ha superato il primo livello di guardia, mentre nel pistoiese l’Ombrone e la Brana hanno sfiorato altezze da attenzione di secondo livello.

Operatori del Consorzio, avvertiti dal sistema di controllo remoto, sono fin dalla mattina presto anche sull’impianto della Senice verso il Quadrelli per presidiarne il corretto andamento mentre nel corso della mattinata è entrato in funzione e sta ancora lavorando il grande impianto idrovoro di Castelletti, a Signa, per la regolazione delle acque dei canali della piana pratese.