La Regione assegna al Consorzio un nuovo finanziamento di 500.000 euro per mettere in sicurezza le casse di espansione nella zona di Campolungo nel camaiorese.  Un’opera di prevenzione dal rischio esondazioni che prevede il rafforzamento e il consolidamento di oltre 300 metri di arginature.

Partiranno entro l’estate i lavori sugli argini delle casse di esondazione della Freddana, nella zona di Campolungo nel comune di Camaiore, al confine con Monsagrati. L’intervento potrà essere realizzato grazie alla recente approvazione dello stralcio del Documento Operativo per la Difesa del Suolo 2021 e dei piani di attività di bonifica per un totale di oltre 3 milioni di euro da parte della Regione Toscana; ne dà notizia con soddisfazione anche il presidente ANBI Toscana sul quotidiano online Piananotizie ringraziando in particolare il presidente Eugenio Giani e l’assessora all’ambiente Monia Monni per essersi attivati tempestivamente nonostante le difficoltà logistiche ed economiche del periodo.

Uno degli incarichi previsti dal DODS riguarda appunto il nuovo investimento economico e di sicurezza idrogeologica per 500.000 euro di lavori nell’area attraversata dal Torrente Freddana: torrente che in passato ha spesso creato problemi e desta preoccupazioni ogni volta che va in piena, affidato al Consorzio 1 Toscana Nord.

Lo scorso anno la Regione aveva commissionato il progetto idraulico al Consorzio, che era pronto ad iniziare i lavori non appena fossero arrivati i contributi straordinari.

L’esecuzione delle casse di esondazione risale ai primi anni del 2000; furono realizzate in quel tratto per garantire aree specifiche di tracimazione affinché il Torrente Freddana vi scaricasse le acque durante le fasi di piena, alleggerendone la portata e diminuendo così anche la pericolosità del fiume Serchio, ove si immette. Trascorsi tanti anni dalla loro costruzione oggi le loro arginature necessitano di manutenzioni straordinarie anche per i danni causati dagli agenti atmosferici.

“L’immediata cantierabilità del progetto era uno dei requisiti fondamentali per ottenere il finanziamento. Operiamo in questo modo proprio per essere pronti a dare risposte certe sul territorio – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi –.  Una volta individuate le criticità sui corsi d’acqua ci impegniamo subito per avviare l’iter dei finanziamenti sia per la progettazione che per l’esecuzione dei lavori: un metodo premiante che permette di aumentare la difesa del suolo e il livello di sicurezza del territorio a tutto vantaggio dei suoi abitanti”.

L’intervento riguarderà circa 330 metri di argini che presentano frane superficiali: si interverrà sul terreno per recuperarle e prevenirne l’insorgenza con tecniche di compattamento e protezione dei suoli; verranno inoltre inserite al lato degli argini delle banche di rinforzo che hanno la funzione di dare solidità a tutta la struttura, ma non solo: un altro importante intervento riguarderà le scogliere lungo il corso del fiume indebolite per l’erosione sulle quali si lavorerà per consolidare le scarpate e ristabilire la loro sicurezza.

“Si tratta di interventi straordinari di manutenzione di opere approvate dalla Regione Toscana allo scopo di riportarle in perfetto stato di funzionamento dopo anni dalla loro costruzione – conclude Ridolfi –; un lavoro importante di messa in sicurezza della funzionalità e volto a diminuire il rischio idraulico nell’intero bacino del torrente, in particolare negli abitati di Monsagrati e San Martino in Freddana oltreché nell’importante zona industriale lì esistente, in caso di nuovi eventi meteorologici avversi”.