La Regione Toscana esclude la necessità di valutazione di impatto ambientale per i progetti a cui sta lavorando il Consorzio

 

Buone notizie per il futuro dell’irrigazione della Valdichiana. In questo primo mese dell’anno, infatti, è arrivato finalmente il verdetto che ha concluso iter procedurali lunghi e complessi, durati mesi: i progetti per la realizzazione delle due nuove reti, a cui il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sta lavorando, non dovranno essere assoggettati a VIA (Valutazione di impatto ambientale).

Risposta identica per entrambe le future reti   studiate dall’ente per ampliare il servizio di fornitura della risorsa a decine di imprese agricole della vallata: la rete di distribuzione del distretto irriguo n. 23 del sistema occidentale di Montedoglio nei comuni di Foiano della Chiana, Castiglion Fiorentino, Lucignano e Marciano della Chiana e la rete di distribuzione del distretto irriguo n. 8 in località Cardeta nel comune di Castiglion Fiorentino, alimentata dalla vasca di compenso n. 9 del sistema Montedoglio.

“Per il Distretto 8 l’esclusione dalla VIA – spiega l’ingegner Lorella Marzilli, responsabile del settore irrigazione e fondi strutturali del Consorzio – ha consentito di chiudere la conferenza dei servizi e di procedere con l’approvazione del progetto definitivo. L’attività  sta  proseguendo  con la  progettazione  esecutiva”.

In entrambi i casi il provvedimento dirigenziale di conclusione dell’iter adottato dalla Regione Toscana parla chiaro:  in base all’esame istruttorio svolto sul progetto,   la creazione delle due nuove reti non ha  effetti negativi significativi sull’ambiente, effetti che, in ogni caso,  saranno ulteriormente mitigati dall’adozione delle misure indicate per ridurre al minimo l’impatto e migliorare la sostenibilità degli interventi.

“Non essere assoggettati a VIA  – aggiunge la Presidente Serena Stefani – semplifica l’iter autorizzatorio e ci consente di risparmiare tempo prezioso.  Soprattutto per la realizzazione del Distretto n. 8 dove, con i finanziamenti disponibili, possiamo ipotizzare la partenza dei lavori già dalla tarda primavera di quest’anno. Ampliare le reti di distribuzione collettiva dell’acqua a fini irrigui per il nostro Consorzio resta  una priorità: è indispensabile per consentire la crescita e lo sviluppo del settore agroalimentare e per migliorare la qualità dell’ambiente riducendo i prelievi autonomi che purtroppo fino ad oggi rappresentano la forma prevalente di approvvigionamento ella risorsa”.