Oltre 4 km di aste rimesse in sesto dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con particolare attenzione alla naturalità dell’ambiente e riducendo al minimo l’uso delle macchine

Prosegue la messa in sicurezza idraulica della Valdichiana. Dopo la manutenzione delle aste fluviali principali, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha completato il mosaico degli interventi con la sistemazione dei corsi d’acqua che, per le loro caratteristiche,  richiedono “cure” meno frequenti.

Sotto i ferri infatti sono passati il Fosso Segavene, nel territorio dei comuni di Torrita di Siena e Trequanda, e il Torrente la Ripa, condiviso dai comuni di Torrita di Siena e Montepulciano.

Sul Segavene sono oltre 1.300 i metri su cui si sono messi all’opera  uomini e mezzi:  la manutenzione ha interessato il tratto compreso tra la briglia   di Podere Casa Ferraia e la chiusa del vecchio mulino a monte e il tratto che, da questo punto, arriva a  monte del guado nei pressi di Podere Segavena.

Tre invece i chilometri del torrente la Ripa, prosecuzione del Salarco, rimessi in forma: oggetto delle lavorazioni il tratto che, dal guado di podere Molinaccio, si dirige verso monte e il tratto finale dell’affluente presente in destra idrografica.

Strategico l’obiettivo: mantenere in piena efficienza le opere e il reticolo idraulico, comprese le piste e rampe di servizio.

L’operazione ha permesso di liberare alveo e sponde da ebra, arbusti e piante pericolanti.

“Il restyling in alcuni punti ha previsto anche  lavori accessori: rimozione del materiale flottante, ripresa di piccoli scoscendimenti, irrobustimento degli argini e chiusura di tane di animali”, spiega il geologo Michele Gobbini, referente di area del settore difesa idrogeologica del Consorzio

A rendere particolare l’intervento,  la collocazione dei corsi d’acqua che ha richiesto lavorazioni prevalentemente manuali.

“La manutenzione dei due corsi d’acqua è stata espressamente richiesta dagli amministratori dei comuni interessati”, commenta la Presidente Serena Stefani. “L’importante e collaudata sinergia tra enti ci consente di mettere a punto, ogni anno,  un programma delle attività sempre più rispondente alle necessità del territorio e, con esso,  di migliorare sempre più la sicurezza idraulica del nostro comprensorio”.