Il cittadino può facilmente controllare se un tratto è di competenza dell’ente e se è oggetto di manutenzione. Tutte le informazioni si trovano sul sito istituzionale del Consorzio

 

Nonostante l’importante semplificazione del sistema della bonifica, introdotto in Toscana con la LR 79/2012, non tutte le lavorazioni svolte sui corsi d’acqua sono opera del Consorzio di Bonifica.

La precisazione è d’obbligo perché i cittadini, sempre più spesso, si rivolgono all’ente per chiedere spiegazioni sugli interventi realizzati e sulle modalità con cui gli stessi vengono portati a termine.

La Regione Toscana, con la norma richiamata, ha affidato al Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno una parte importante dei corsi d’acqua presenti nel comprensorio: la struttura tecnico operativa dell’ente infatti agisce su un reticolo di gestione (approvato con DGRT 53/2013 e ss.mm.ii.) ampio e complesso, che comprende circa 6.500 km di aste fluviali. Non rientrano nel reticolo in gestione al Consorzio, ad esempio, i tratti del reticolo di competenza della Regione Toscana, i corsi d’acqua appartenenti al reticolo minore, le scoline, le fossette stradali, i tratti di corsi d’acqua interessati da attraversamenti e tombamenti.

Su questo reticolo, il Consorzio di Bonifica, nel corso dell’anno, può e deve realizzare esclusivamente i lavori programmati in uno strumento specifico, il piano delle attività, che, per prendere forma, necessita dell’approvazione della Giunta Regionale.

“Le segnalazioni che arrivano dal territorio sono preziose e utilissime. Quindi ringraziamo i cittadini che collaborano attivamente con l’ente aiutando tecnici ed operai a presidiare meglio la funzionalità di corsi d’acqua e opere. Per ottimizzare il rapporto, però, invitiamo sempre a verificare che i tratti oggetto di richiesta di intervento siano di competenza dell’ente, per abbreviare l’attesa e rendere più spedita la verifica della pericolosità idraulica della situazione evidenziata. Il reticolo di gestione, affidato dalla Regione Toscana al Consorzio, è pubblicato sul sito istituzionale. Insieme ad esso si trova il piano delle attività di bonifica che racchiude l’insieme delle manutenzioni ordinarie che devono essere realizzate nell’anno di riferimento. Se un intervento non è in elenco, la sua realizzazione potrebbe essere affidata a un soggetto diverso dal Consorzio”, spiega la Presidente Serena Stefani. E aggiunge: “Nonostante la semplificazione delle competenze introdotta con la LR 79/2012, la materia resta complessa: non tutte le lavorazioni sui corsi d’acqua sono curate dall’ente consortile che, pertanto, risponde dei lavori e dei tratti di cui è responsabile. Per ulteriore chiarezza aggiungo che, ai sensi della LR 80 del 28 dicembre 2015, le funzioni di vigilanza e controllo ed in particolare di polizia idraulica (di cui al regio decreto 25 luglio 1904, n. 523) sono svolte dalla Regione Toscana”.

Il Consorzio è sempre disponibile a ricevere le indicazioni di amministratori e cittadini. Basta scaricare l’apposita scheda disponibile sul sito istituzionale (www.cbaltovaldarno.it) e inviarla a segnalazioni@cbaltovaldarno.it I tecnici, effettuati i necessari controlli, comunicheranno al segnalatore se la richiesta è di loro competenza. Diversamente indicheranno il soggetto a cui rivolgersi e, in caso di urgenza, si faranno interpreti della necessità evidenziata.