Alla manutenzione gentile delle sponde e al ripristino della briglia, si è aggiunto il recupero dei rifiuti abbandonati 30 sacchi pieni di immondizia
Manutenzione gentile per il torrente Rifiglio, nel comune di Castel San Niccolò. Terminato l’intervento a Montemignaio, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno con le squadre di operai forestali dell’Unione dei Comuni Montani del Casentino, ha proseguito il lotto dei lavori spostandosi nel territorio vicino.
Le cure hanno interessato oltre un chilometro dell’asta fluviale, su cui è stato realizzato l’intervento di prevenzione programmato nel piano delle attività 2021 condiviso con gli amministratori locali e approvato dalla Regione Toscana.
“Abbiamo posto grande attenzione allo sfoltimento della vegetazione, tenendo conto del contesto e della naturalità dell’ambiente”, commenta l’ingegner Chiara Nanni, referente di area del settore difesa del suolo del Consorzio.
“Il diradamento – aggiunge – si è concentrato unicamente su potenziali ostacoli al regolare deflusso idraulico. Sono stati invece conservati piante e arbusti necessari per garantire la possibilità di rifugio alla fauna selvatica e il necessario ombreggiamento all’acqua”.
La manutenzione ha inoltre interessato la briglia che, dopo il restyling, è tornata ad essere visibile ed accessibile oltre che funzionale.
Work in progress, l’operazione di “pulizia” è raddoppiata.
Infatti non sono stati rimossi solo alberi e arbusti “invadenti”, ma, in collaborazione con il comune, è stata raccolta, selezionata e smaltita anche una quantità preoccupante di rifiuti, nascosti tra l’erba e le piante che rivestivano le sponde.
Carte, bottiglie di plastica e vetri vari: l’intervento di manutenzione ha portato alla luce trenta sacchi di immondizia, abbandonata lungo parte della scarpata dove il torrente costeggia la Strada Provincia 70 di Caiano.
“Un problema non solo paesaggistico e ambientale, ma anche idraulico – spiega l’ingegner Enrico Righeschi, componente dello staff tecnico del Consorzio –. Questi rifiuti infatti possono scivolare in alveo e creare pericolose ostruzioni, aggravando il rischio di allagamenti e alluvioni”.
“Il Consorzio – puntualizza la Presidente Serena Stefani – è fortemente impegnato a promuovere azioni di informazione e di educazione civica volte a scoraggiare il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti lungo i corsi d’acqua. Comportamento incivile che purtroppo continua ad essere molto diffuso e a gravare sulle spalle della comunità: la presenza di immondizia infatti rallenta le operazioni di manutenzione e soprattutto comporta spese aggiuntive sottraendo risorse all’attività di difesa idrogeologica del territorio”