Nuove risorse in arrivo per mettere in sicurezza il corso d’acqua che attraversa la città

Quattrocentocinquanta mila euro per mettere a punto   la terapia necessaria e curare  l’importante cedimento che  minaccia il parco urbano lungo l’Arno.

La nuova operazione, che  interesserà la zona dello stadio comunale,  rientra  nel primo stralcio degli interventi programmati dalla Regione Toscana per fronteggiare gli esiti degli eventi meteorologici che,   negli ultimi due mesi del 2019, hanno colpito anche il territorio di San Giovanni Valdarno.

L’annuncio, ufficializzato con ordinanza n. 79/2021 del Commissario Delegato, è stato accolto con soddisfazione dall’amministrazione comunale e dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

Quest’ultimo, indicato come ente attuatore dell’intervento che prevede il ripristino della sezione idraulica e la realizzazione di opere di protezione della sponda, dopo un lavoro-tampone, aveva già evidenziato alla Regione Toscana la necessità di una “terapia” più importante per rimettere in forma la sponda del fiume, in un tratto particolarmente frequentato dai cittadini.

“Come ogni anno alla fine del 2020 abbiamo incontrato l’amministrazione comunale per discutere del piano delle attività da realizzare nel 2021. In quell’occasione, il sindaco ci ha segnalato la criticità, confermata dal sopralluogo eseguito dai tecnici del Consorzio. La situazione necessitava di un intervento puntuale per tamponare la situazione che richiedeva però risposte e soluzioni più radicali.  La richiesta è stata quindi trasferita alla Regione Toscana con la stima del finanziamento necessario per sistemare il tratto di Arno a valle del ponte “Pertini” e sanare i fenomeni di dissesto idrogeologico, causati da erosioni e scalzamenti al piede della sponda, aggravati dal fatto che il canale di magra, in quel punto, scorre completamente a ridosso della stessa sponda sinistra. Nell’occasione abbiamo evidenziato anche che il cedimento, giunto per ora a minare la stabilità della fascia del parco urbano localizzata più a ridosso del fiume, potrebbe peggiorare ed accentuarsi durante eventi di piena anche con ricorrenza bassa”, ha commentato Serena Stefani,  Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno.

A pochi mesi di distanza, terminata l’istruttoria del Dipartimento della Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ecco la buona notizia: con l’ordinanza firmata dal Presidente Eugenio Giani, Comune e Consorzio hanno avuto la  certezza del finanziamento: anche questo tratto dell’Arno sarà quindi sottoposto a una cura efficace con l’impiego di una importante fetta delle risorse destinate ad affrontare le criticità generate dall’ondata di maltempo che, sul finire del 2019,  non ha risparmiato neppure il territorio sangiovannese.

“E’ un  risultato importante – commenta la sindaca Valentina Vadi che, solo pochi mesi fa, aveva lanciato l’sos -, ottenuto grazie alla sinergia fra enti come la Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica, il genio civile e il Comune di San Giovanni Valdarno. Questo finanziamento permetterà al nostro territorio di recuperare l’erosione spondale del tratto dell’Amo davanti allo stadio che, al momento, non è agibile per i cittadini e risulta pericoloso. Il suo ripristino e la sua messa in sicurezza consentiranno alla comunità di tornare a vivere quell’area, da sempre molto frequentata e apprezzata. L’intervento si intreccerà ai lavori iniziati qualche settimana fa per la realizzazione della ciclopista sull’Amo nel tratto fra San Giovanni e Figline Incisa Valdamo, una mobilità alternativa in linea con gli obiettivi della nostra Amministrazione”.

“L’Arno – conclude la Presidente Stefani – torna ad essere nuovamente protagonista di un restyling con cui si intende rendere il fiume sempre più vicino ai cittadini e fruibile per i momenti di relax, sport e svago”.