Sulle sponde dell’Arno per   incoraggiare la partecipazione delle associazioni amatoriali al Concorso fotografico nazionale Obiettivo Acqua

 

Obiettivo Acqua: l’invito a immortalare l’Arno e i suoi affluenti, partecipando  al concorso fotografico nazionale, promosso da ANBI, associazione dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue, a cui l’ente aderisce, Coldiretti e Fondazione Univerde, parte da San Giovanni Valdarno, un territorio dove il fiume è parte integrante del tessuto urbano e della sua comunità.

Lo spiega la Presidente del Consorzio Serena Stefani, insieme al sindaco della città Valentina Vadi; al segretario di zona di Coldiretti Arezzo, Alberto Fattorini; al Segretario del Fotoclub Il Palazzaccio Mario Lanini, parlando proprio dalle sponde del fiume.

“In questo territorio dove la passione per la fotografia è diffusa e l’amore per il fiume grande lancio l’invito a far conoscere l’Arno e i suoi affluenti anche fuori dai confini territoriali,  inviando gli scatti più significativi e particolari al concorso nazionale Obiettivo Acqua. Per farlo c’è tempo fino al 26 ottobre. Le modalità sono semplici e chiaramente illustrate sul sito www.obiettivoacqua.it. I partecipanti che intendono candidare le loro immagini possono farlo al seguente link https://www.obiettivoacqua.it/partecipa-al-concorso/. L’iniziativa è arrivata alla sua terza edizione: è il momento di far conoscere e valorizzare anche le “acque” di  Toscana e, con esse, quelle del comprensorio dell’Alto Valdarno,  grazie all’abilità, alla tecnica e alla sensibilità dei numerosi fotografi che, quotidianamente, come vediamo dai post  pubblicati sui social, rendono i fiumi protagonisti del loro obiettivo”, dice la Presidente Stefani.

“L’Arno a San Giovanni – sottolinea il sindaco Valentina Vadi – ha, storicamente, un’importanza fondamentale perché è parte integrante della città. A differenza di altri comuni limitrofi, la attraversa dividendola in due. Il fiume corre parallelo a Corso Italia offrendo l’alternativa naturale alla passeggiata nel centro storico. E oggi, grazie anche agli interventi di valorizzazione che l’Amministrazione sta portando avanti, l’Arno si è ripopolato, le persone possono di nuovo vivere quest’area a cui sono molto affezionate”.

“L’associazione Fotoclub il Palazzaccio di San Giovanni Valdarno – spiega il segretario Mario Lanini –  da oltre 30 anni accoglie il contributo di fotoamatori e professionisti ed è impegnata nella divulgazione della cultura fotografica nel nostro territorio. Nel corso della nostra storia abbiamo raccolto una notevole documentazione fotografica: tante sono le foto dell’archivio storico che testimoniano il legame tra fiume e comunità, legame che tuttora emerge nelle fotografie di tanti appassionati che scelgono l’Arno non solo come sfondo, ma anche come protagonista di numerosi scatti. Il fiume è davvero parte integrante del tessuto urbano e della sua comunità. Siamo dunque onorati di promuovere assieme all’Amministrazione Comunale e al Consorzio di Bonifica il concorso fotografico nazionale Obiettivo Acqua, rivolto a tutti coloro che vorranno immortalare il fiume in tutti i suoi aspetti. Ci aspettiamo di vedere immagini di alto livello paesaggistico, naturalistico, ma non solo: proprio per la sua importanza antropologico-culturale ci aspettiamo di vedere anche scatti che immortalino il legame tra la comunità e il suo Fiume. Spazio dunque al talento di coloro che vorranno partecipare e fornirci la propria personale visione”.

“Il concorso nazionale è co-organizzato da Coldiretti. La nostra organizzazione infatti ritiene strategico il ruolo svolto dall’ambiente fluviale, per l’economia e il territorio. I fiumi contribuiscono a disegnare l’unicità dei paesaggi, sono serbatoio di biodiversità e motore delle attività umane a cominciare dall’agricoltura, impegnata sempre più a trovare un giusto e corretto equilibrio con l’ambiente circostante”, spiega il segretario di zona di Coldiretti Arezzo, Alberto Fattorini.

 

Dalle sponde dell’Arno, la Presidente Stefani coglie l’occasione per illustrare tutte le attività che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno ha in programma per il 2021. A cominciare dall’attività di animazione che avrà come protagonista il fiume.

 

“Il 22 marzo 2021 è decollato il Patto per l’Arno, promosso dall’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, sull’intera asta del fiume dalla sorgente alla foce. Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno è, insieme ai Consorzi Medio e Basso Valdarno, partner dell’iniziativa a cui ha aderito anche il comune di San Giovanni Valdarno. Si tratta di un progetto di valorizzazione dell’ambiente fluviale importante e ampio che, a livello territoriale, sarà declinato nel contratto di fiume Acque d’Arno, il percorso partecipativo che nasce per trovare soluzioni condivise in materia di difesa idraulica,  tutela degli habitat naturali e sviluppo turistico, agricolo ed economico dell’area, sul tratto valdarnese del fiume, da Montevarchi a Pelago, e su tutti gli  affluenti. L’iter, previsto dalla carta nazionale e dai requisiti qualitativi di base dei contratti di fiume, partirà dopo l’estate”, spiega Serena Stefani.

Per chiudere, la mappa degli interventi per la riduzione del rischio idraulico, punto di partenza per poter sentire l’Arno, fiume “amico” piacevole da fruire e vivere.

“Abbiamo scelto di ritrovarci su un punto critico del fiume, dove è presente una grave erosione spondale – commenta la Presidente Stefani – che il Consorzio considera da tempo un ripristino indispensabile e che, adesso, a seguito dell’ordinanza 79/2021 della Regione Toscana, ha trovato le risorse necessarie per essere progettato e realizzato. L’Arno resta centrale nella nostra azione e su di esso, a partire dal mese di luglio, si concentreranno altre attività di manutenzione ordinaria e il completamento dell’intervento straordinario tra i due ponti”.

“Come vedete siamo di fronte a un cedimento importante che minaccia un’area frequentata e utilizzata, dove il Consorzio era già intervenuto con un intervento tampone non risolutivo. La problematica, infatti, necessitava di una manutenzione straordinaria che non rientrava nelle competenze del nostro ente: questa urgenza è stata segnalata alla Regione Toscana che, di recente, ha messo a disposizione 450 mila euro, inserendo l’intervento nel primo stralcio del lavori programmati per fronteggiare gli esiti degli eventi meteorologici del 2019. Una volta confermata la disponibilità delle risorse, l’ente si è messo al lavoro. Attualmente è in corso la perizia tecnica per valutare l’entità del problema e le modalità di intervento. Successivamente sarà avviata la progettazione dell’operazione che ha come obiettivo il ripristino della sezione idraulica e la realizzazione di opere di protezione della sponda”, commenta l’ingegner Matteo Isola, Direttore Tecnico del Consorzio di Bonifica.

“Solo pochi mesi fa – sottolinea il sindaco di San Giovanni Valdarno Valentina Vadi – avevamo lanciato l’allarme per l’importante cedimento che minacciava il parco urbano lungo l’Arno avvenuto in seguito agli eventi meteorologici che, negli ultimi due mesi del 2019, hanno colpito anche il nostro territorio. Il ripristino della sezione idraulica con la realizzazione di opere di protezione di sponda, nei pressi dello stadio comunale, è per noi un risultato davvero importante, ottenuto grazie alla sinergia fra enti come la Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica, il genio civile e il Comune di San Giovanni Valdarno. I 450mila euro stanziati dalla Regione permetteranno al nostro territorio di recuperare l’erosione spondale in un tratto molto frequentato dai cittadini che, adesso, non è agibile e risulta pericoloso.  L’intervento inoltre si lega ai lavori già in atto per la realizzazione della ciclopista sull’Arno nel tratto fra San Giovanni e Figline Incisa Valdarno”.

Anche per il Consorzio l’operazione Arno non si fermerà qui.

“A breve torneremo a lavorare nell’area compresa tra ponte Pertini e ponte Ippazia per completare l’intervento di manutenzione straordinaria delle arginature leopoldine. Proprio in questi giorni infatti abbiamo acquisito le autorizzazioni per proseguire un’opera preziosa per la mitigazione del rischio idraulico e già molto apprezzata dai cittadini. Durante le lavorazioni infatti sono emerse necessità impreviste che hanno richiesto una variante al progetto iniziale, per la sistemazione degli scarichi rinvenuti dopo le operazioni di pulizia della sponda destra, le modifiche alle volumetrie di movimentazione del materiale d’alveo in seguito alle piene autunnali-invernali intervenute in corso di esecuzione dei lavori ed ai ripristini a valle dei pennelli. Arrivato l’ok, il Consorzio porterà a termine l’intervento da oltre 1 milione di euro, con le modifiche concordate con il Genio Civile Valdarno Superiore”, aggiunge l’ingegner Isola.

“Per ultimo la manutenzione ordinaria: anche nel 2021 è previsto un intervento per il taglio selettivo della vegetazione. I lavori – anticipa il Direttore Tecnico – si concentreranno sul  tratto urbano dell’Arno, dove piante e arbusti, cresciuti in alveo e sulle sponde, possono rappresentare un pericolo idraulico, perché ostacolano il deflusso delle acque o perché non consentono di monitorare e riparare eventuali problemi alle opere”.

Insomma anche nel 2021, Arno protagonista a San Giovanni Valdarno!