Lavori sul San Chimento per il ripristino della sponda
In questa zona è facile incontrare greggi e pastori. Siamo sul San Chimento, in località Palazzo del Pero, alle porte di Arezzo.
Per procedere con l’intervento, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, ha dovuto convertire temporaneamente un terreno di solito destinato a pascolo ad area di cantiere.
E’ prevalentemente agricolo infatti il contesto che accoglie l’operazione di messa in sicurezza dell’affluente del Cerfone, finanziata per un importo di circa 100.000 euro dalla Regione Toscana sulla scorta dell’Ordinanza del Commissario di Governo n. 59/2019 contro il dissesto idrogeologico – quarto atto integrativo (più noto come “Piano Tagli”): un’operazione che, prima di decollare, ha dovuto acquisire pareri e autorizzazioni.
Alla fine, concluso l’iter di preparazione, per affrontare le lavorazioni, concentrate in alveo, si è atteso il periodo di magra, in modo da ridurre al minimo l’impatto sull’ecosistema fluviale.
Ed ecco arrivato il momento. Uomini e macchine da qualche giorno sono all’opera per realizzare un restyling ritenuto strategico perché consentirà di rimediare i danni generati dagli eventi di piena che, nel tempo, hanno eroso argini, opere di difesa e alveo compromettendone la funzionalità.
“L’obiettivo del progetto è migliorare le difese di sponda con il ripristino funzionale delle opere esistenti e mitigare i fenomeni di erosione con la realizzazione di porzioni di scogliera in massi ciclopici al piede delle sponde. La quantità e qualità degli interventi previsti dal progetto – spiega l’ingegner Serena Ciofini, caposettore difesa idrogeologica del Consorzio – sono mirati a non mutare in maniera significativa le condizioni di deflusso del corso d’acqua e sono posizionati in modo da assecondare e facilitare la naturale tendenza geomorfologica del torrente, rispettando la dinamica evolutiva del corso d’acqua”.
“Questo è uno degli interventi considerati urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico e rientra nell’elenco delle lavorazioni previste dalla Regione Toscana nell’ambito del cosiddetto Piano Tagli – spiega la Presidente Serena Stefani, nel corso di un sopralluogo al cantiere -. E’ la Regione infatti ad aver assegnato al Consorzio le risorse nazionali per realizzarlo, risorse che vengono investite nel nostro comprensorio e si sommano quindi ai lavori di prevenzione, finanziati con il contributo di bonifica e programmati annualmente dal Consorzio di Bonifica, per mitigare il rischio di allagamenti e alluvioni. L’adeguamento e il potenziamento delle arginature trasversali esistenti a protezione dalle piene del San Chimento, le cui acque confluiscono nel Cerfone, a sud del nucleo abitato di Palazzo del Pero, sono strategici non solo per la difesa dei terreni limitrofi, ma anche per laminazione delle piene del torrente: in questo modo si riduce il carico idraulico e di conseguenza il rischio di esondazione, a valle, lungo l’asta del Cerfone”.
Al termine dei lavori, i terreni su cui è allestito il cantiere naturalmente torneranno a pascolo.