Grazie alle economie su un finanziamento ministeriale, si continua a investire in sicurezza sul torrente Pescia di Collodi

Grazie a un lavoro di squadra tra Comune di Altopascio, Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno e Regione Toscana si generano economie che vengono reinvestite per la sicurezza del territorio. In particolare dell’area attraversata dal torrente Pescia di Collodi, alla quale saranno dedicati altri 460mila euro. Questa la novità presentata stamani in conferenza stampa dal sindaco di Altopascio, Sara D’Ambrosio, dal presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Maurizio Ventavoli e dall’assessore comunale ai lavori pubblici e all’ambiente, Daniel Toci, dal direttore Area Manutenzione del Consorzio 4 Basso Valdarno, Lorenzo Galardini.

Dopo il trasferimento del fondo ministeriale di 2 milioni di euro da parte del Comune di Altopascio al Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, sono stati realizzati numerosi interventi necessari alla messa in sicurezza idraulica del tratto di torrente Pescia di Collodi compreso tra Ponte alla Ralla e Corte Birindelli nel comune di Altopascio. Il Consorzio aveva già provveduto, con un primo stralcio, alla realizzazione delle opere murarie necessarie andando così a completare l’opera di messa in sicurezza idraulica. Con il secondo stralcio, sono stati eseguiti tutti i movimenti terra, scogliere e raccordi necessari per collegare i tratti murari e dare continuità all’opera di messa in sicurezza idraulica. A seguito dell’ultimazione dei lavori, collaudo delle opere e rendicontazione finale si è avuta una economia complessiva di circa 460mila euro. Successivamente, a seguito degli eventi di piena che si sono susseguiti a partire dagli ultimi mesi del 2019 fino a oggi, sono emerse numerose criticità lungo l’asta del torrente Pescia di Collodi, nel tratto compreso fra Ponte alla Ralla e Ponte in Canneto. Criticità evidenziate anche nel corso dei sopralluoghi effettuati nei mesi di gennaio e febbraio 2021 alla presenza dei tecnici del Genio Civile Valdarno Inferiore e Valdarno Centrale. Con un’azione sinergica dell’amministrazione comunale, del Consorzio e delle Regione Toscana, si è quindi pensato di presentare al Ministero dell’ambiente e tutela del territorio oggi Ministero della transizione ecologica un nuovo progetto contenente le economie residue.

Il nuovo progetto prevede la risagomatura delle scarpate e il rinalveamento del fondo alveo; la realizzazione di opere di difesa spondale a protezione sia della banchina interna (rivestimento di sponda in pietrame) che del corpo arginale a lo scopo antierosivo (protezione in scogliera). E ancora la realizzazione di piccole soglie selettive per la stabilizzazione del fondo alveo (compreso di protezione laterale delle scarpate e corazzamento dell’alveo) e di rampe di accesso al torrente con relativa opera di protezione. Tutta la documentazione è stata già trasmessa al Ministero la cui risposta positiva al riutilizzo delle economie dovrebbe arrivare a stretto giro.

I lavori attualmente in corso di svolgimento riguardano il ripristino delle arginature del torrente Pescia di Collodi a valle della Autostrada A11 per un tratto di 300 ml circa oltre alla riprofilatura e regolarizzazione del fondo alveo nel tratto compreso tra Ponte ai Pini e Ponte alla Ralla  per un tratto di circa 1400 ml.

LE DICHIARAZIONI. 

“La zona su cui andiamo a intervenire – commenta il sindaco, Sara D’Ambrosio – è più esposta al rischio idraulico. Poter spendere ulteriori risorse sul torrente Pescia di Collodi, andando a comprendere anche i tratti non toccati fino a oggi, ci consentirà di rispondere a un’esigenza del territorio e dei cittadini e garantire maggiore sicurezza al torrente stesso. È tutto frutto di una collaborazione continuativa tra enti, proficua e sinergica, grazie alla quale riusciamo a risolvere criticità che si erano accumulate e che i residenti della zona ci avevano più volte segnalato”.

“Questa è la dimostrazione che collaborare premia: la sinergia tra Consorzio, Comune e Regione ha portato ad ottenere i finanziamenti ministeriali di questo progetto oltre che a quelli del Rendis – commenta Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Un risultato di cui andiamo particolarmente fieri anche perché tutti i progetti sono stati fatti con solo personale interno all’Ente che si è occupato della progettazione, delle procedure espropriative, dell’appalto, della direzione dei lavori, della contabilità e della rendicontazione”.

“Questa collaborazione tra enti parte da lontano – spiega Lorenzo Galardini, direttore Area Manutenzione del Consorzio 4 Basso Valdarno -. Una volta conclusi i lavori del primo maxi-investimento di messa in sicurezza, oggi continuiamo a riqualificare, mettere in sicurezza,  tutelare il corso d’acqua e la zona circostante, con interventi di manutenzione continuativi. Sono infatti in fase di realizzazione ulteriori interventi di ripristino delle arginature del torrente Pescia di Collodi sempre, finanziati anche questi con fondi ministeriali (Rendis) che transitando dalla Regione Toscana sono stati trasferiti al Consorzio che ha provveduto al progetto, appalto e direzione lavori con personale interno”.

“Oggi riusciamo a mettere in cantiere questi lavori attesi dalla comunità – conclude Daniel Toci, assessore ai lavori pubblici e all’ambiente -, con la consapevolezza che nei prossimi anni sarà possibile garantire al nostro territorio ulteriori finanziamenti, grazie anche alle risorse del Piano nazionale ripresa e resilienza. È importante avere i progetti pronti ed è altrettanto importante strutturare il lavoro tramite una sinergia tra enti e istituzioni, per assicurare alle parti più fragili dei nostri territori interventi continuativi, nella manutenzione straordinaria e in quella ordinaria”.