Evitate le perdite nella distribuzione d’acqua alle colture e le infiltrazioni agli immobili, anche gli agricoltori esprimono soddisfazione

Importante intervento del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord sulla canaletta Montebonelli, derivazione del Canale di Moriano a Monte San Quirico, Lucca: un’arteria che, contemporaneamente, assicura la sicurezza idraulica del territorio e garantisce la distribuzione d’acqua alle colture della zona.

L’Ente consortile, infatti, ha appena concluso la riparazione e la sostituzione di un ampio tratto intubato, proprio in via di Montebonelli.

L’opera è stata necessaria a fronte delle segnalazioni ricevute sia dagli agricoltori, sia dai cittadini dell’area: la tubazione presente risultava infatti deteriorata, e provocava sia perdite nell’attività irrigua, sia infiltrazioni negli immobili che si trovano lungo il canale.

“Si è trattato di un cantiere molto articolato – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – perché abbiamo dovuto riaprire il tratto tombato, e sostituire le tubazioni. L’intervento è stato realizzato in stretta collaborazione col Comune di Lucca, che si è occupato infine di recuperare l’asfaltatura e il manto della strada. Tutti insieme, istituzioni, cittadini e operatori agricoli, siamo riusciti a centrare un importante risultato per la sicurezza idraulica ed alimentare del territorio”.

“Si lavora meglio, perché non ci sono più sprechi d’acqua, ma anzi l’approvvigionamento adesso è regolare e finalmente sufficiente – spiega Paolo Conforti, uno degli agricoltori interessati dai lavori – In questa area si coltivano ortaggi e frutta, e ci sono anche un po’ di serre di fiori: l’acqua quindi è indispensabile per un’agricoltura di qualità. Abbiamo segnalato più volte la necessità di questo intervento, e siamo contenti che, grazie alla collaborazione tra gli Enti, siamo ora arrivati ad una soluzione che aiuta noi coltivatori e tutti i cittadini. In tutta la Piana di Lucca, abbiamo da secoli a disposizione una rete irrigua che, ancora oggi, è una delle più estese e importanti della Toscana: è quindi fondamentale un impegno sempre maggiore, per il suo pieno recupero”.