“Il nostro è il primo Ente consortile in Italia ad aver approvato la dichiarazione di emergenza climatica”, ricorda il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi

Buone pratiche e azioni per abbattere il consumo dei beni comuni: il Consorzio 1 Toscana Nord si conferma in prima linea in campo ambientale. Diminuire del trenta per cento l’utilizzo di acqua nelle sedi consortili del comprensorio: è l’obiettivo che l’Ente si è posto col suo bilancio ambientale, che è stato approvato dell’assemblea consortile, contestualmente alla discussione del bilancio consuntivo in programma.

“Ci siamo posti la necessità di razionalizzare l’utilizzo dell’acqua potabile, fornita dal gestore del servizio idrico – spiega il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – per prevedere un abbattimento dei costi e, soprattutto, un uso più consapevole e ecocompatibile di una delle principali risorse del nostro territorio. L’Ente consortile gestisce, coi suoi impianti, la distribuzione di acqua irrigua in molte zone del territorio di competenza: e sappiamo bene, quindi, quanto valore abbia l’acqua per l’intera nostra esistenza. Tutto questo, ancora di più, in una stagione siccitosa come quella che stiamo attraversando, durante la quale richiediamo a molti agricoltori il sacrificio di vedersi distribuita l’acqua a volte anche con turnazioni, in modo da garantire a tutti l’approvvigionamento. E’ per questo che abbiamo voluto impegnarci anche in un uso più razionale dell’acqua, pure nelle sedi consortili: attraverso investimenti, abbiamo varato accorgimenti (ripristinando tutti gli impianti dei nostri locali ed eliminando le perdite presenti) e adottato buone pratiche (adesso, in tutti i nostri bagni, abbiamo installato cassette di wc duali). L’obiettivo è di garantire un efficientamento nell’utilizzo della risorsa idrica di almeno il trenta per cento”.

“Il nostro è il primo Ente consortile in Italia ad aver approvato la dichiarazione di emergenza climatica – ricorda il presidente del Consorzio, Ismaele Ridolfi – E il bilancio ambientale è uno degli strumenti di cui ci siamo dotati, proprio come azione per prevenire e combattere gli effetti dei cambiamenti climatici, che sono purtroppo una realtà pure sul nostro territorio. Si tratta di uno strumento di rendicontazione e di comunicazione volontario, col quale intendiamo coinvolgere tutti i portatori di interesse nell’analisi dei risultati ambientali della nostra attività istituzionale”.