Sul territorio proseguono gli interventi per la prevenzione del rischio idraulico

Centosettantamila euro è l’importo necessario per realizzare il piano delle attività 2021, iniziato nel mese di luglio e ancora in fase di esecuzione su tutto il territorio terranuovese, per migliorare il deflusso dei corsi d’acqua di fronte alle criticità stagionali, rese ancora più aggressive dai cambiamenti climatici.

L’intervento interessa complessivamente 26 km di aste fluviali, sottoposti a taglio e sfalcio della vegetazione e a rimozione di sedimenti. La strategia è stata messa a punto dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, in collaborazione con il Comune di Terranuova e l’Unione dei Comuni del Pratomagno.

A fare il punto è l’ingegner Serena Ciofini, caposettore difesa idrogeologica del Consorzio di Bonifica. “È partito da qualche giorno l’intervento sul borro delle Ville, mentre è già stato completato quello sul borro Fornace della Spina, da Santa Maria fino a Castelfranco di Sopra; sul borro di Malva, fino al confine con Loro Ciuffenna e su un affluente senza nome del Torrente Ciuffenna, in zona Paperina. A giugno sono state manutenute le casse di espansione del Ciuffenna a monte dell’abitato della Penna. È previsto con inizio a novembre il restyling   del borro di Piantravigne, mentre a breve dovrebbero prendere il via i lavori sul tratto terranuovese dell’Arno. Sono in attesa delle necessarie autorizzazioni infine le operazioni di ripristino del Borro della Sciupata e del Borro Farnibona, dove, oltre alla gestione della vegetazione, è necessario intervenire sui sedimenti accumulatisi in alveo e sul ripristino di piccole erosioni. Ultimati poi tagli e sfalci sul Ciuffenna con la sola esclusione di un tratto in zona Poggilupi, come del resto il Borro di Riofi e delle Cave, dove la presenza del Poligono del Giappone, impone di intervenire a fine ciclo vegetativo di questa infestante, pena la sua disseminazione”.

Mentre prosegue l’attività sul territorio, Consorzio di Bonifica e Comune si sono incontrati di recente per pianificare la “strategia” 2022. Da una attenta ricognizione della situazione è stata così elaborata la bozza del piano delle attività da programmare l’anno prossimo che, per prendere forma, dovrà ottenere il parere favorevole della Regione Toscana.

“Il confronto con il Comune, preziosa “antenna” dei bisogni del territorio e delle richieste avanzate dai cittadini, ci permette di studiare, programmare e realizzare un piano delle attività capace di affrontare in modo più preciso e puntuale le criticità idrauliche, di assicurare una più efficiente funzionalità del reticolo di gestione e, quindi, di mitigare il rischio di allagamenti e alluvioni. La prevenzione è uno strumento necessario – seppure non sufficiente – per migliorare la tenuta dei corsi d’acqua. Negli ultimi anni, grazie a una manutenzione ordinaria attenta e costante, siamo riusciti a contenere i danni causati da fenomeni atmosferici imprevedibili e violenti che purtroppo, a causa dei cambiamenti climatici, si ripetono con frequenza preoccupante”, spiega Serena Stefani, Presidente del Consorzio.

“La sinergia tra la nostra amministrazione e il Consorzio – ha detto il vicesindaco, Mauro Di Ponteci sta permettendo di programmare importanti interventi sul nostro territorio, integrando le azioni con le segnalazioni pervenute dai cittadini. Gli incontri cadenzati ci permettono anche di evidenziare nuove criticità sul reticolo idrografico in gestione al Consorzio, oggetto di verifica e valutazione da parte dei tecnici consortili e frutto dell’attività di monitoraggio svolta dai tecnici dell’ente. L’azione congiunta con il Consorzio si sta dimostrando un’alleanza preziosa per tenere monitorate le problematiche e migliorare la sicurezza idraulica di un’area con forti elementi di criticità e caratterizzata da numerosi insediamenti abitativi, produttivi e commerciali”.