Il luogo simbolo è stata l’occasione per spiegare l’intervento di manutenzione in corso e fare un bilancio di fine anno per la difesa del suolo nel Medio Valdarno e in Toscana

Feste di Natale con gli scavatori del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno sotto il Ponte Vecchio a Firenze per un lavoro di manutenzione importante e allo stesso tempo simbolico, dato il luogo particolarmente suggestivo in cui si tengono.

I lavori sul F. Arno, in riva destra, nella zona della Società Canottieri Firenze sono realizzati dal Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno su richiesta e in accordo con il Genio Civile Valdarno Superiore e hanno consistito nella riprofilatura della banca a fiume per ripristinare la condizione di progetto; il materiale che negli anni si era sedimentato a causa del passaggio delle piene sulla banca aveva creato un profilo longitudinale “a schiena d’asino” rendendo così difficoltosa la manutenzione della sponda; l’intervento, che al momento sembra aver stravolto lo stato dei luoghi ma che a breve comunque tornerà ad essere com’era ovvero erboso ben tenuto e fruibile, permetterà poi una manutenzione ancor più agevole e curata che in precedenza.

Da segnalare che durante i lavori sono riemersi dal fondo del Fiume alcuni reperti tali da far intervenire anche la Soprintendenza, che ha classificato i resti come risalenti all’epoca romana e ha chiesto di repertoriare tutto quanto il ritrovato per poter eventualmente creare una piccola esposizione.

“Questo nostro ultimo intervento ci permette, essendo giunti a fine anno, di fare anche un bilancio dei nostri lavori del 2021 – commenta il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – bilancio che somma a oltre 30 milioni di euro, di cui 18,7 di manutenzioni ordinarie finanziate con il contributo consortile, 2,2 milioni di manutenzione ordinarie in convenzione con la Regione Toscana e più di 10 milioni di manutenzioni straordinarie, nuove opere e sistemazioni idrauliche”.

“Una giornata con una doppia valenza – sottolinea l’Assessore all’Ambiente del Comune Cecilia Del Re – da un lato vogliamo illustrare tutti gli interventi di bonifica e manutenzione posti in essere dal Consorzio di bonifica nell’ultimo anno, con il sostegno della Regione, degli enti locali, e del tributo corrisposto dai cittadini; dall’altro valorizzare proprio l’intervento su questa sponda, in un luogo così suggestivo sotto Ponte Vecchio, per renderla più funzionale alle attività che qui si realizzano e anche più bella. Il Consorzio, come abbiamo richiesto, fa molta attenzione alla fauna e al tema della biodiversità, cosa che consentirà di preservare maggiormente gli habitat naturali lungo gli argini. Siamo poi anche soddisfatti che grazie ai fondi del PNRR il Consorzio potrà mettere in pratica molti interventi di quella manutenzione straordinaria finora progettata, dato che il rischio idraulico è un tema molto sentito e proprio grazie all’impegno dell’ente tenuto costantemente sotto controllo”.

“La manutenzione dei nostri fiumi è un pezzo fondamentale dell’insieme di interventi che garantiscono la maggiore sicurezza dal rischio idrogeologico, ma non solo – spiega l’Assessora Regionale alla Difesa del Suolo Monia Monni – Fiumi curati e manutenuti rappresentano per le città aree verdi da restituire alla cittadinanza. Presentiamo oggi un intervento simbolico, portato avanti dal Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno, in uno dei luoghi più belli e suggestivi al mondo: Ponte Vecchio, nella sede dei Canottieri di Firenze. Lo presentiamo proprio per testimoniare quanto la Regione, insieme ai Consorzi, sia attiva in questo tipo di opere. Ringrazio tutte le lavoratrici e i lavoratori impegnati in questa opera”.

“Colgo l’occasione per ringraziare la Presidenza dei Canottieri Firenze, la Regione Toscana  e il Consorzio di Bonifica Medio Valdarno per la sensibilità dimostrata – dichiara Monica Salvini, Funzionario Archeologo della Soprintendenza di Firenze – Grazie all’attenzione del Prof. Franeck Sznoura, abbiamo ricostruito che i frammenti, che per quaranta anni hanno abbellito il prato davanti alla sede dei Canottieri Firenze, erano già stati portati in superficie in occasione di lavori di fine anni ’70. Ora approfondiremo gli studi e valuteremo insieme il miglior modo di valorizzarli”.

“La Societá Canottieri Firenze è lieta di cogliere questa importante opportunità, grazie ai lavori del Consorzio di Bonifica e all’interessamento della Soprintendenza – dichiara Niccolò Bagnoli, vicepresidente della Società Canottieri Firenze – Il greto della Canottieri è uno dei luoghi più fotografati del mondo, in virtù della sua speciale posizione nel cuore di Firenze, e vederlo arricchito dalla presenza di tali reperti ne aumenta il valore, sociale e storico, e la visibilità, a beneficio della stessa Società, che dal 1886 anima l’Arno, e di tutta la città di Firenze”.