Partiti da Buggiano e Uzzano gli interventi del Consorzio
Dopo le analisi del terreno, via libera agli interventi sul reticolo minore per la messa in sicurezza della Val di Nievole, partiti dai Comuni di Uzzano e Buggiano.
Il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno ha avviato i lavori di scavo su alcuni corsi d’acqua del reticolo minore della Val di Nievole, tra i Comuni di Altopascio (Lucca), Chiesina Uzzanese, Pescia, Buggiano e Uzzano (Pistoia). Gli interventi, per i quali sono stati stanziati 42mila euro, consentiranno di ripristinare la sezione idraulica e quindi migliorare il deflusso in aree fortemente antropizzate e vulnerabili dal punto di vista idraulico. Il progetto è stato redatto dal personale consortile che ne cura anche l’esecuzione e la successiva rendicontazione.
I lavori sono partiti dal Rio Torto (Buggiano e Uzzano), nel tratto fra l’immissione nella Gora Molinaccio a valle dell’affluente sinistro. Riguarderanno anche il Fosso Bozzo alla Rena (Altopascio) nel tratto fra l’immissione nel Fosso di Montecarlo al via Bozzo alla Rena, il Fosso via di Campo Nord e Sud (Chiesina Uzzanese e Pescia) tra l’immissione nel Pescia di Pescia e lungo via di Campo e il Fosso Santa Maria (Buggiano) nel tratto compreso fra l’immissione nel torrente Cessana all’immissione dell’affluente sinistro.
«Ringrazio il Consorzio che quando interviene lo fa con oculatezza e professionalità – commenta Daniele Bettarini sindaco di Buggiano -. I lavori programmati sul Rio Torto non sono gli unici che nel corso degli ultimi mesi hanno interessato il nostro Comune: questo dimostra attenzione al nostro territorio e ci fa piacere. Anche in occasione di quest’ultimo intervento, pur essendo un’operazione relativamente semplice, è stato fatto un bel lavoro di messa in sicurezza e questo rappresenta sempre un ottimo risultato».
«Siamo molto soddisfatti per il lavoro effettuato che dimostra ancora una volta l’attenzione del Consorzio verso il nostro Comune a tutti i livelli – dichiara Dino Cordio sindaco di Uzzano –. Quello sul Rio Torto è un intervento che riguarda un corso d’acqua minore ma non per questo meno indispensabile al fine di mantenere in salute e in sicurezza il territorio. Continueremo il monitoraggio del reticolo per porre all’attenzione del Consorzio altre eventuali criticità da risolvere sempre all’insegna della massima collaborazione».
«I corsi d’acqua appartenenti al cosiddetto reticolo minore e che spesso afferiscono a zone ricche di insediamenti e infrastrutture, sono i primi a risentire degli eventi atmosferici più intensi: a causa delle loro ridotte dimensioni se non perfettamente manutenuti sono infatti i primi ad esondare provocando danni e disagi – spiega Maurizio Ventavoli presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. Il problema dello scavo dei corsi d’acqua in zone antropizzate è legato ai risultai delle analisi dei terreni che risultano inquinati e quindi da smaltire con costi elevati».
«Per questo motivo il Consorzio provvede puntualmente ogni anno ad effettuare una massiccia campagna di analisi sui corsi d’acqua che necessitano di lavori di scavo – aggiunge Lorenzo Galardini direttore area manutenzione del CB4 – in modo tale da individuare quei tratti in cui è possibile scavare e depositare il materiale in prossimità del corso d’acqua nel rispetto nella normativa vigente in materia. In questo caso, per i corsi d’acqua della Val di Nievole interessati, le analisi hanno dato esito favorevole rendendo l’intervento economicamente sostenibile».