Diverse scatole di medicinali, alimenti e coperte frutto delle donazioni personali dei dipendenti dell’ente sono stati affidati al sistema della Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana

Hanno quasi totalmente riempito il pulmino della Misericordia di Badia a Ripoli gli scatoloni di aiuti umanitari che in meno di una settimana sono stati raccolti grazie alle donazioni personali dei dipendenti del Consorzio di Bonifica, grazie alla condivisione dell’iniziativa e alla disponibilità dell’Amministrazione consortile.

Il Presidente e il Direttore Generale dell’ente hanno accolto e sposato la richiesta di dedicare una stanza della nuova sede di Viale della Toscana allo stoccaggio temporaneo di generi di prima necessità, farmaci e coperte in modo che da qui potessero poi essere portate al centro di raccolta messo a disposizione da Mercafir e dunque entrare a far parte dei convogli ufficiali diretti verso il confine tra Polonia e Ucraina che le misericordie toscane stanno organizzando per portare aiuto e salvare i rifugiati: qui si scaricano quintali di beni di prima necessità e si caricano donne e bambini per portarli in salvo dalle bombe.

“Ringraziamo i toscani che hanno dimostrato tanta generosità nei confronti del popolo ucraino donando generi alimentari, abiti caldi, farmaci, giochi per i bambini: il popolo è stremato e ha bisogno di tutto – dice Andrea Ceccherini, Presidente del Coordinamento delle Misericordie dell’Area Fiorentina mentre il Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno, alle prese con gli scatoloni insieme ai propri colleghi commenta: “Come Consorzio di Bonifica del Medio Valdarno e come ANBI Toscana abbiamo voluto fare concretamente la nostra parte ed esporre con uno striscione la nostra convinzione contro ogni guerra e per la pace”.