Il Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord aderisce al progetto del Ministero della Transizione Ecologica “Un albero per il Futuro” e riceve dal nucleo dei Carabinieri Biodiversità di Lucca 105 alberi destinati ad arricchire la biodiversità di tutte le sedi dell’Ente e contrastare il cambiamento climatico
Capannori – Cresce ancora il progetto del Consorzio di Bonifica Toscana Nord per contrastare i cambiamenti climatici e si arricchisce con l’adesione al progetto nazionale promosso dal Ministero per la Transizione Ecologica “Un albero per il futuro”, adottando 105 alberi da piantare in tutti gli spazi verdi di proprietà dell’Ente. La messa a dimora delle piantine, consegnate dal Comandante Cecilia Tucci, Tenente Colonnello del reparto Carabinieri Biodiversità di Lucca nelle mani del Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi. Una piantumazione che documenta un sicuro interesse per la tutela dell’ambiente e un impegno nei confronti delle nuove generazioni che le vedranno crescere e godranno dei benefici effetti che gli alberi avranno sulla qualità ambientale.

Una vera rivoluzione verde quella avviata dal Consorzio, primo Ente di Bonifica in Italia ad aver sottoscritto la Dichiarazione di Emergenza climatica, che è stato capace di rivedere le proprie attività e il proprio modo di utilizzare l’energia e ha costruito collaborazioni su tutti i territori, coinvogendo i Comuni nelle piantumazioni di alberi che hanno permesso anche il recupero di aree verdi, oggi trasformate in parchi urbani, percorsi vita, per il benessere dei cittadini. Nel 2021 hanno aderito al progetto i Comuni di Aulla, Barga, Bientina, Borgo a Mozzano, Camaiore, Capannori, Fosdinovo, Vicopisano ed altre amministrazioni si stanno aggiungendo in questi mesi.

“Queste nuove piantine vanno ad arricchire il nostro “bosco diffuso” che conta oggi 1.491 nuovi alberi. Un progetto che stiamo realizzando grazie alla collaborazione dei tanti Comuni del territorio a cui va ad aggiungersi da oggi anche quella con il reparto dei Carabinieri Biodiversità di Lucca. Gli alberi sono i nostri alleati contro il cambiamento climatico. Per la loro capacità di catturare CO2, trattenere polveri sottili, produrre ossigeno, agiscono direttamente sul microclima degli ecosistemi in cui entrano a far parte e ci aiutano a contrastare gli scompensi climatici che si riflettono direttamente sulla sicurezza idrogeologica dei territori. – Spiega Ridolfi – Non è mai tardi per attuare comportamenti responsabili nei confronti di questa problematica, a partire dalle azioni che ciascuno può e deve fare, compresa quella di prendersi cura di tanti alberi che rappresentano un baluardo per la difesa della biodiversità. E’ un’attività in cui crediamo moltissimo e ci siamo dati l’obiettivo di arricchire i territori con 3.000 nuovi alberi in tre anni, insieme ai Comuni del territorio e oggi anche nelle nostre sedi insieme ai Carabinieri Biodiversità, nella speranza di sensibilizzare direttamente tutti i dipendenti del Consorzio e i cittadini che periodicamente le visitano.”
Aceri, frassini, lecci, sughere, roverelle, ornielli, cornioli e ginestre si inseriranno perfettamente nelle sedi dell’Ente, a Capannori, Viareggio, Camaiore, Pietrasanta, Castelfranco di Sotto, Massa e Carrara. Sono tutte specie autoctone, rustiche e forti che contribuiranno anche ad abbellire il paesaggio, a regolare le temperature di prati assolati, ad accogliere la vita di insetti e passeriformi.
La posizione di ogni piantina viene condivisa sul portale digitale del Ministero della Transizione Ecologica per testimoniare la loro presenza insieme a tutte le altre che dal nord a sud dell’Italia vengono piantate da scuole e istituzioni che hanno aderito al progetto nazionale.