Oltre 1 milione di euro di finanziamenti regionali saranno trasformati dall’ente anche in lavori di sfalcio

Nuovo patto tra Regione Toscana e Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno per la “cura” di alcuni tratti classificati dal punto di vista idraulico in II categoria, quindi di interesse regionale. In base alla convenzione fresca di firma, sarà ancora una volta lo staff consortile ad occuparsi dello sfalcio della vegetazione, della rimozione di piante pericolanti, malate e deperite, dell’eventuale riprofilatura su circa 10 km di corsi d’acqua.

L’operazione sarà effettuata in parte in amministrazione diretta dagli operai dell’ente; in parte con il coinvolgimento delle imprese agricole, inserite nell’apposito albo adottato dal Consorzio. Altra porzione dei lavori sarà delegata all’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, con cui l’ente di via Ernesto Rossi sta sottoscrivendo un apposito accordo.

Un milione e 150 mila euro: questa la cifra assegnata al Consorzio a fronte della progettazione e realizzazione degli interventi, condivisi preliminarmene con il Genio Civile Valdarno Superiore e che interesseranno principalmente corsi d’acqua della Valdichiana   tra  cui il Canale Maestro della Chiana con gli allaccianti di destra e di sinistra; e tra gli altri, i torrenti Salarco, Musarone, Esse di Foiano e di Cortona, Foenna, Loreto, Acornio; le reglie di Paternò, delle Chianacce, di Valiano. In programma inoltre alcuni interventi puntuali sulla sponda sinistra del tratto fiorentino del fiume Arno, nei comuni di Rignano sull’Arno e Bagno a Ripoli. Sotto i ferri passeranno infine le parti esterne dei caselli idraulici dell’Oppiello, di Cesa, della Chiusa dei Monaci; la pista di manutenzione e la sommità arginale del Canale Maestro della Chiana e del Torrente Foenna.

“Il fatto che la Regione Toscana affidi al Consorzio di Bonifica l’attività di manutenzione ordinaria su alcuni dei corsi d’acqua principali è il riconoscimento delle professionalità e delle capacità organizzative dell’ente – commenta la Presidente Serena Stefani – I progetti sono tutti pronti in attesa di approvazione. L’obiettivo è far decollare i cantieri i primi giorni di luglio, una volta decadute le restrizioni adottate a tutela della fauna nidificante. Si potranno così avviare i lavori di sfalcio e di contenimento della vegetazione: operazione necessaria per garantire il regolare deflusso dell’acqua e per controllare e di conseguenza ripristinare eventuali opere danneggiate. In programma ci sono tra l’altro alcuni importanti interventi di riprofilatura, tra i quali quello dei torrenti Doccia, Galegno, Loreto, Montelungo, Gragnano, Salcheto e del Canale Circondariale Consorziale Fontanino”.