Alla scoperta delle cattedrali dell’acqua, delle specialità e dei sapori della Valdichiana

La Chiusa dei Monaci, il nodo idraulico di Cesa, la colmata di Brolio: sono alcuni  dei “monumenti” idraulici toccati dalla ciclo-degustazione organizzata dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, in collaborazione con Fiab Arezzo.

Si è svolta oggi “Pedalando per acque, fattorie e poderi”, l’iniziativa nata nella cornice della Settimana Nazionale della Bonifica, promossa a livello nazionale da ANBI (Associazione dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione) con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica, che ha alzato il sipario su uno “spettacolo” unico: il valore della bonifica, di ieri e di oggi. Decine di appassionati, in sella alla bicicletta, hanno percorso i 55 km dell’itinerario, studiato per far conoscere e apprezzare le opere dell’ingegno umano che hanno contribuito a risolvere il problema dell’impaludamento della Valdichiana e che, oggi, continuando a svolgere una funzione preziosa,  rappresentano un autentico museo all’aria aperta.

Partenza dalla Chiusa dei Monaci ad Arezzo. Arrivo a Castroncello, nel comune di Castiglion Fiorentino.

Nel mezzo, la visita ad alcune delle fattorie granducali, come Frassineto e Fonte a Ronco, che, per l’occasione, ha aperto le sue porte e consentito una visita straordinaria alla chiesa e al giardino. E ai poderi che punteggiano il paesaggio di una ex palude trasformata in un eden dell’agricoltura regionale.

La pedalata aperta dalla Presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani con il Presidente della Fiab Enrico Valentini, è stata accompagnata dai racconti del dottor Francesco Lisi, Direttore Generale del Consorzio; dell’ingegner Matteo Isola, Dirigente dell’area tecnica dell’ente; dell’ingegner Giovanni Cardinali e del professor Massimo Barbagli di Fiab Arezzo: interventi e testimonianze che hanno regalato ai ciclo-amatori informazioni, notizie e curiosità inedite con soste strategiche nei punti di maggiore interesse idraulico, storico, agricolo.

Ad accogliere la ciclo-degustazione a  Castroncello,   il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli e l’assessore all’ambiente Francesca Sebastiani.

Poi tutti a tavola con  il “cestino” pic-nic proposto da Coldiretti Arezzo per la seconda tappa del gusto, dopo  la colazione energizzante a chilometro zero, offerta alla partenza della ciclo-degustazione.

“Il ruolo della bonifica moderna è proprio quello di lavorare per un territorio sicuro dal punto di vista idraulico, ma anche più fruibile. La Settimana della Bonifica è l’occasione per valorizzare il ruolo strategico svolto dai Consorzi di Bonifica”, ha detto la Presidente Stefani che ha pedalato insieme agli altri partecipanti.

“Il compito della bonifica è cambiato. L’anno della svolta è il 1922. Oggi, oltre a conservare le opere ereditate dal passato, si aggiungono nuovi compiti per i Consorzi: la difesa idrogeologica, la conservazione degli ambienti fluviali, lo sviluppo sociale ed economico, un nuovo approccio dell’uomo al corso d’acqua, l’affermazione di nuovi stili di vita sostenibili”, ha commentato il direttore generale Lisi.

“Grande è l’impegno quotidiano svolto dal Consorzio per mitigare il rischio idraulico, ma anche per raccogliere e distribuire acqua alle imprese agricole, la nuova sfida che attende la bonifica, per fronteggiare i cambiamenti climatici”, ha aggiunto il dirigente Isola.