Ogni anno dai 130 ai 500 mila euro di diradamenti selettivi, circa 100 mila euro di interventi di riparazione e 20 mila euro di sfalcio della vegetazione mentre sono in arrivo i finanziamenti della Protezione Civile per più sicurezza idraulica a Ulignano e Badia a Elmi

Il Sindaco del Comune di San Gimignano Andrea Marrucci e il Presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno Marco Bottino hanno fatto insieme il punto sul lavoro svolto e sui prossimi interventi contro il rischio idraulico del territorio.

Sul piano della manutenzione ordinaria si investono ogni anno sui corsi d’acqua collinari della zona dai 130 ai 500 mila euro per diradamenti selettivi e gestione della fascia arborea ripariale, circa 20 mila sono destinati allo sfalcio stagionale dell’erba e cifre ogni anno diverse ma sempre intorno ai 100 mila euro sono utilizzate per piccole e grandi riparazioni non programmabili di sponde, opere e sistemazioni idrauliche.

Un lavoro di cura quotidiana a cui si aggiungono gli interventi staordinari, cofinanziati dalla Regione Toscana o altre fonti di fiscalità generale:

Sull’Elsa a Ulignano, con i fondi del sistema regionale e nazionale di Protezione Civile a seguito degli eventi alluvionali del 2019, si procederà con la chiusura arginale la demolizione del ponte-guado causa di tanti problemi e l’adeguamento funzionale della viabilità locale per un importo complessivo di circa 300 mila euro.

Sempre con i fondi Protezione Civile, a Badia a Elmi, saranno attuate migliorie al Borro Casciani che qui ha argini che vengono spesso sormontati con le piene più importanti creando non pochi disagi alla vicina zona artigianale a confine con il comune di Gambassi Terme; l’obiettivo dell’intervento progettato dal Consorzio di Bonifica è quello di rendere più sicura l’area produttiva senza però andare a rialzare la quota arginale rischiando di aggravare il rischio idraulico per le zone limitrofe ma piuttosto creando una nuova linea difensiva che riduca la frequenza degli allagamenti; arrivati i finanziamenti per 780 mila euro, con i progetti ormai in fase esecutiva, si mira a concludere i lavori entro il 2023.

Altri 90 mila euro arriveranno da fondi statali della Presidenza del Consiglio e serviranno a completare la sistemazione del nodo idraulico di Ulignano intervenendo per la stabilizzazione delle sponde del Borro di Forciano.

Interventi in corso di progettazione da parte del Consorzio di Bonifica ma ancora in attesa di finanziamento riguardano anche il Borro delle Pescioline – per 1,3 milioni di euro e il Fosso delle Rote – per 4,5 milioni di euro.

“Un quadro di interventi atteso dal territorio che ora ha circa 1,2 milioni di euro di finanziamenti in arrivo e che trova il Consorzio di Bonifica pronto a passare all’attuazione – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – anche qui a San Gimignano il Consorzio lavorerà su scala di bacino idrografico, in modo intelligente, ovvero cercando di difendere non solo un comune ma l’intero territorio con manutenzioni costanti e straordinarie che via via incrementano il grado di sicurezza idraulica di un’area produttiva e turistica di eccellenza”.

“L’alluvione del 2019 ha lasciato ferite sul territorio ma a distanza di soli tre anni arriva una serie di azioni importanti che vanno nella direzione della sicurezza idraulica. E’ per questo ringrazio Consorzio di Bonifica e Regione per avere realizzato con il Comune una grande sinergia”, dichiara il sindaco di San Gimignano Andrea Marrucci.