L’intervento serve a completare il rafforzamento delle sponde dell’intero corso d’acqua che è recapito degli scolmi del sistema fognario di una larga parte di Calenzano
Lavori in corso per il rivestimento in scogliera del fondo alveo e delle sponde della Gora di Montalvo, canale a cielo aperto che dapprima è destinato a raccogliere le acque sovrabbondanti del sistema fognario di larga parte dell’abitato di Calenzano e poi sottoattraversa la linea ferroviaria Firenze-Bologna in loc. La Fogliaia.
Il fosso in questione è parte del reticolo delle acque pubbliche di cui alla L.R. 79/2012 e dunque affidato alla manutenzione e alle cure del Consorzio di Bonifica che già a gennaio-febbraio 2020 aveva eseguito un primo lotto di lavori con cui aveva provveduto a rivestire in scogliera l’alveo attivo e le sponde del tratto di monte fino alla fascia di rispetto della ferrovia; ottenuti i necessari permessi e stanziate le risorse economiche necessarie – circa 50 mila euro derivanti interamente dal bilancio consortile ovvero dal contributo di bonifica – si può procedere oggi al completamento dell’opera in modo da dare maggiore stabilità all’intero sistema di drenaggio delle acque basse da nord a sud del rilevato ferroviario.
In questo modo – oltre ad evitare erosioni già verificate nei momenti di pioggia intensa in cui alle acque di versante si aggiungevano, piuttosto energiche, le acque di scolmo del sistema fognario – il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno si garantisce la possibilità di un’adeguata manutenzione nel tempo del fosso e dunque di migliorarne l’efficienza idraulica.
“La Piana Fiorentina, territorio storico della bonifica, viene curata con perizia tratto per tratto, perché qui le scarse pendenze, le aree densamente abitate e ricche dal punto di vista produttivo necessitano di una particolare attenzione per garantirne e aumentarne il grado di sicurezza idraulica – spiega il Presidente CBMV Marco Bottino – è questo un esempio concreto del lavoro di prevenzione idrogeologica che dovrebbe stare alla base dello sviluppo economico e sociale dei territori”.