Scadenza fissata per il 31 ottobre, pagamento online dal sito del Consorzio, con PagoPA e App IO ma anche sul territorio presso uffici postali, banche, ricevitorie, supermercati, sportelli bancomat, etc.

Sono in arrivo nei prossimi giorni a oltre 500 mila proprietari di immobili (persone fisiche, società ed enti) gli avvisi di pagamento relativi al contributo di bonifica del Medio Valdarno per l’anno 2022. Stesso avviso, stesse modalità di riscossione e importi praticamente invariati per un totale complessivo ripartito tra tutti i proprietari immobiliari consorziati, secondo diversi indici e valori immobiliari di 26,4 milioni.

Principale novità di quest’anno è il crescente numero di recapiti digitali, in grado di dare una svolta ‘green’ al recapito degli avvisi di pagamento: siamo già a più di 70 mila professionisti e società registrati alla Camera di Commercio che hanno già ricevuto via PEC la richiesta del versamento del contributo. Basta fogli, busta di carta e spese postali per un risparmio in termini di risorse economiche di circa 40 mila euro che restano per lavori sul territorio e che è destinato a crescere considerato che da ora in avanti sarà possibile a tutti, anche privati cittadini comunicare al Consorzio la propria PEC e richiedere il solo invio digitale.

Come al solito, i consorziati contribuenti riceveranno una comunicazione dettagliata e quanto più semplice e chiara possibile con l’importo da versare, tutte le informazioni necessarie per comprendere ed approfondire la natura e la determinazione del contributo, le modalità per entrare in contatto con gli uffici del Consorzio e le indicazioni relative al pagamento con pagoPA, appIO, online dal sito del Consorzio ma anche di persona sul territorio – all’ufficio postale, in banca, ricevitorie, supermercati, sportelli bancomat, etc. – con scadenza 31/10/2022

I contributi di bonifica sono la principale fonte di finanziamento per la manutenzione delle opere idrauliche e dei corsi d’acqua che attraversano le città di Firenze, Pistoia, Prato, Empoli e le campagne della Valdelsa, del Mugello, della Valdisieve, del Chianti, delle vallate dell’Ombrone Pistoiese e dei comuni a nord di Siena. “Siamo passati dalla siccità ad eventi di pioggia estremi con dissesti idrogeologici con danni e lutti in Toscana così come nel resto del Paese – si legge nella nota del Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino – Per questo serve sempre di più chi metta la testa e il proprio sapere in manutenzioni quotidiane e costanti sui fiumi: una richiesta difficile da fare in tempi di difficoltà economiche per tutti, ma che vorremmo fosse considerato una forma di investimento per il futuro, per una ripresa economica solida e sostenibile a tutela dei nostri beni, a salvaguardia dell’ambiente in cui viviamo”.

Dal punto di vista dei servizi ai contribuenti il Consorzio di Bonifica mette a disposizione il proprio Numero Verde 800 672 242 (solo da rete fissa, mentre da rete mobile o dall’estero +39 055 244 36) oltre all’e-mail: contributi@cbmv.it, la PEC: info@pec.cbmv.it e alcuni sportelli sul territorio – Firenze Viale della Toscana, Pistoia, Borgo San Lorenzo e Mercatale di Vernio – previa prenotazione dell’appuntamento sul sito.

Per approfondimenti: cbmv.it / mediovaldarno.it o profili social del Consorzio.

APPROFONDIMENTO

In virtù della normativa in materia e in particolare della Legge Regionale 79/2012 e del Piano di Classifica del Medio Valdarno sono chiamati a contribuire tutti i proprietari di immobili (terreni e fabbricati) beneficiati dall’attività del Consorzio con importi ricalcolati in modo più equo e proporzionale rispetto al precedente assetto frammentato con molti più consorzi, enti di bonifica e comunità montane. Il nuovo Piano di Classifica è il documento tecnico che descrive il territorio, lo mappa e fornisce i parametri per suddividere tra tutti i consorziati il costo dell’attività di bonifica in proporzione al beneficio ottenuto, operazione assimilabile alla suddivisione millesimale delle spese solitamente operata dall’amministratore di un condominio. Tutti i riferimenti normativi e le spiegazioni principali su calcolo degli importi, modalità e scadenze di pagamento sono riportati nell’avviso di pagamento: la riscossione mediante avvisi evita di far arrivare subito una cartella esattoriale, che invece sarà emessa solo in caso di mancato pagamento, e permette al contribuente di effettuare approfondimenti, verifiche o variazioni senza fretta, né aggravio o altra preoccupazione, basta mettersi in contatto con il Consorzio. Questa fase di riscossione bonaria è più economica per i consorziati, ma anche per il Consorzio, che può così dedicare maggiori risorse per la gestione dei corsi d’acqua.

Gli importi sono per quasi l’85% dei consorziati inferiori a 50 euro annui (e solo in caso di mancato pagamento dell’avviso si genera la cartella dell’Agente della Riscossione) ma è grazie al contributo di bonifica che si riesce a mettere in campo ogni anno circa 19-20 milioni di investimenti in sicurezza idraulica a cui si sommano poi finanziamenti regionali e nazionali per le manutenzioni straordinarie e le nuove opere; soldi raccolti dal territorio e spesi direttamente sul territorio con mezzi ed operatori consortili o mediante affidamenti alle imprese, agricole e civili e per di più locali, per la sicurezza di fiumi – l’Arno tra Firenze ed Empoli, l’Elsa, il Bisenzio e la Sieve – e torrenti come l’Ombrone Pistoiese, il Mugnone, il Terzolle, la Pesa, la Greve e l’Ema, i canali di bonifica della Piana Fiorentina e i fossi e rii minori dalla montagna alla pianura.

Questi i numeri fondamentali del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno: 6 province e 62 comuni interessati, 3516 kmq di superficie e 5533 km di reticolo da gestire con 5 impianti idrovori, 64 casse di espansione e oltre 4824 tra cateratte, briglie, traverse, etc. su cui il Consorzio ogni anno cura lo sfalcio e il controllo della vegetazione per circa 2400 km, esegue circa 500 interventi puntuali su segnalazione e compie attività di vigilanza e manutenzione grazie a personale tecnico ed operativo altamente qualificato e 129 mezzi d’opera di proprietà fra trattori, escavatori, camion e mezzi speciali.