Misurano circa 32 km i tratti del reticolo idrografico sottoposti a lavorazione

Misurano complessivamente circa 32 km (8 km dell’asta dell’Arno) i tratti del reticolo idrografico in gestione che il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno sottoporrà a manutenzione ordinaria nel 2023, all’interno del perimetro del comune di Terranuova Bracciolini. La lotta contro il rischio idraulico prosegue decisa, per fronteggiare fenomeni meteorologici sempre più violenti, intensi e concentrati. Così mentre la gestione della vegetazione, le riprofilature degli alvei, la cura delle opere programmata per il 2022 prosegue spedita, si guarda avanti e si progettano gli interventi per il 2023.

L’obiettivo è studiare un piano anti-alluvione “su misura”, ottenuto integrando le indicazioni fornite dalla Regione Toscana, con gli interventi ritenuti indispensabili dai tecnici del Consorzio a seguito dell’attività di vigilanza svolta sul territorio e le segnalazioni che arrivano dagli amministratori e dai cittadini: alleati preziosi per migliorare la sicurezza idraulica.

È nata così la proposta di piano delle attività di bonifica per il 2023, che, a breve, sarà inviato alla Regione Toscana per la necessaria approvazione.
Molte le novità rispetto al 2022. Accanto alla manutenzione ordinaria del Torrente Ciuffenna e del Borro delle Ville, su cui la frequenza degli interventi è annuale, vengono aggiunti nuovi tratti: sul Torrente Ascione e il suo affluente Borro del Doccio, sul Torrente Agna, in prosecuzione di quanto fatto quest’anno, sul Borro del Tasso, sul Borro del Gorgone e sul Borro di Corneto. Inoltre saranno sottoposti a lavorazione anche il Borro di Montemarciano, nel tratto che costeggia la strada provinciale, alcuni piccoli affluenti del torrente Ciffenna che scorrono nell’abitato di Terranuova, il Borro di Farnibona, il Borro della Selva e il Borro dello Scuragnolo ubicati nella zona Ville – Madrigale.
Intanto proseguono i cantieri aperti. Con una sola eccezione: sul Borro di Riofi. A far scattare un temporaneo stop alla gestione della vegetazione è la presenza del Poligono del Giappone, pianta infestante che sta colonizzando il reticolo idrografico valdarnese. Per provare a contenere la sua diffusione infatti sarà necessario attendere la fine del ciclo vegetativo della pianta. Lo sfalcio quindi è posticipato al mese di dicembre e dovrà seguire specifiche linee guida che prevedono interventi manuali e conseguente bruciatura sul posto.

“Il Consorzio di Bonifica, come è ormai consuetudine, sta completando in questi giorni la campagna di ascolto dei territori. E’ proprio da questi incontri con i comuni che emergono importanti indicazioni e segnalazioni per elaborare un piano delle attività sempre più adeguato alle esigenze specifiche di ogni area. Proprio grazie al contributo degli amministratori infatti siamo in grado di ottimizzare gli interventi e l’utilizzo delle risorse. Il rapporto Consorzio-Comuni-Cittadini è fondamentale per migliorare la sicurezza idraulica di un territorio sempre più esposto alle minacce dei cambiamenti climatici”, commenta la Presidente del Consorzio Serena Stefani.
“Con la pianificazione degli interventi – ha detto il vicesindaco del comune di Terranuova Bracciolini Mauro Di Ponte – interveniamo in modo programmato sui molteplici corsi d’acqua che attraversano il nostro territorio, lavorando alla loro manutenzione e ad una corretta pulitura. Si tratta di interventi non immediatamente percepibili ma profondamente importanti per accrescere la sicurezza del vasto reticolo dal rischio idraulico. La collaborazione proficua e il lavoro congiunto tra i tecnici del Consorzio e quelli del Comune stanno producendo ottimi risultati per la salvaguardia dei corsi d’acqua che attraversano Terranuova”.