Incontro con il sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare, foreste, Luigi D’Eramo, per ribadire l’importanza di realizzare nuovi distretti irrigui nell’aretino e nel senese
Arrivato secondo nella graduatoria regionale finanziata dalla Legge di Bilancio n. 178/2020, il progetto esecutivo del primo stralcio del Distretto irriguo 23 può essere finanziato solo parzialmente.
Alla Regione Toscana infatti sono stati assegnati solo 9.800.000 euro. Pochi per poter coprire totalmente la realizzazione dell’infrastruttura che, a Foiano della Chiana, dovrebbe consegnare l’acqua della Diga di Montedoglio alle imprese agricole del territorio, con un investimento da 21.300.000 di euro.
La notizia ha suscitato una reazione immediata e collettiva.
Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, insieme alle organizzazioni professionali agricole della provincia di Arezzo, con il supporto della senatrice Tiziana Nisini, ha chiesto e ottenuto un incontro con il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’agricoltura, sovranità alimentare, foreste Luigi D’Eramo.
La delegazione aretina, composta dalla Presidente Serena Stefani con il vice Presidente Leonardo Belperio e il Direttore Generale Francesco Lisi; da Lidia Castellucci e Raffaello Betti, presidente e direttore di Coldiretti Arezzo; da Massimiliano Dindalini, direttore di Cia Arezzo; da Carlo Bartolini Baldelli e Gianluca Ghini, Presidente e Direttore di Confagricoltura Arezzo, ha trovato ascolto e attenzione dal governo centrale.
“Il Distretto Irriguo n. 23 è un progetto modulare. Il Consorzio è in grado di produrre un modulo funzionale, capace di servire una superficie di 300 ha e di impegnare 6.700.000 euro, la somma che residua, una volta finanziato il primo progetto in graduatoria”, ha spiegato la Presidente Stefani precisando che, nel caso si rendessero disponibili ulteriori risorse, l’ente sarebbe in grado di realizzare altri moduli funzionali, per dare forma, anche in progress, a un progetto tanto atteso da decine di imprese agricole della vallata.
Concludendo la delegazione ha evidenziato anche la necessità di reperire finanziamenti per la realizzazione di nuovi ulteriori distretti irrigui, ritenuti strategici per il mondo agricolo del comprensorio.
“Ringraziamo il Consorzio di Bonifica per l’impegno progettuale e il Sottosegretario di Stato per l’attenzione”, hanno detto i rappresentanti delle organizzazioni agricole. “Sviluppare l’irrigazione collettiva per noi è una priorità. Soprattutto adesso che, con la crisi climatica, i periodi caldi e siccitosi sono destinati ad essere sempre più frequenti e prolungati. Lo ha dimostrato l’estate 2022, la più calda di sempre, la meno calda probabilmente di quelle che le nostre imprese dovranno affrontare in futuro”.