Presidente, vice presidente e direttore generale del Consorzio hanno partecipato all’importante focus che si è svolto in Palazzo Rospigliosi alla presenza di rappresentanti delle istituzioni e del mondo economico

La mostra allestita in Palazzo Rospigliosi a Roma, a conclusione dell’edizione 2022 di Obiettivo Acqua, il concorso fotografico nazionale promosso da ANBI, Coldiretti e Fondazione Univerde, è stata occasione per ricordare e ribadire, attraverso scatti fotografici, l’importanza della risorsa idrica, soprattutto nel tempo dei cambiamenti climatici, che sempre di più stanno mettendo a dura prova il nostro territorio.

Di difesa idrogeologica, irrigazione e del valore dei fiumi come richiamo turistico hanno parlato i numerosi relatori del workshop che ha accompagnato la presentazione del materiale fotografico: tanti gli autori della provincia di Arezzo che hanno scelto di immortalare gli ambienti di acqua dolce del territorio.
“In Alto Valdarno il Consorzio di Bonifica pone la massima attenzione alla prevenzione: questo per favorire la capacità di reazione del reticolo idrografico agli effetti violenti e imprevedibili prodotti dai cambiamenti climatici. Grande impegno è posto soprattutto nella vigilanza e sistemazione dei corsi d’acqua montani, attività indispensabile anche per mettere in sicurezza il fondovalle e su cui sarebbe opportuno drenare risorse pubbliche specifiche per mettere a punto un piano ad hoc. Con la stessa determinazione il nostro ente sta lavorando per potenziare la fornitura di acqua irrigua alle imprese agricole sia con il completamento delle reti del Sistema Occidentale di Montedoglio sia con la creazione di nuovi sistemi di raccolta e distribuzione della risorsa, utili per ridurre il rischio alluvioni e per contrastare il problema siccità.

Altro aspetto su cui è al lavoro il Consorzio è la valorizzazione degli ambienti fluviali anche attraverso lo strumento dei Contratti di Fiume. Di recente è stato sottoscritto Casentino H2O sul primo tratto dell’Arno, a cui, in primavera, si aggiungerà Abbraccio d’Arno sul tratto compreso tra il nodo di Cesa e le dighe di Levane e La Penna. Poi arriverà Acque d’Arno sull’asta valdarnese e Tevere in Toscana sul secondo grande fiume che attraversa il nostro comprensorio”, ha commentato la Presidente Serena Stefani, che ha partecipato all’iniziativa romana, con il vice Presidente Leonardo Belperio e il direttore generale Francesco Lisi.

“Ringraziamo i fotografi del nostro comprensorio che hanno partecipato ad Obiettivo Acqua mostrando con il loro talento un nuovo modo di leggere e vivere i fiumi”, conclude Stefani invitando gli appassionati a continuare a raccogliere materiale per l’edizione 2023 del concorso fotografico che si aprirà a breve.