Dietro l’angolo, due nemici pericolosi: la siccità estiva e le gelate primaverili

Siamo a febbraio ed è già scattato l’allarme siccità. Meno grave rispetto ad altre aree di Italia, forse, perché nel nostro territorio, la neve in montagna è caduta e le precipitazioni invernali hanno alzato le portate in gran parte del reticolo idraulico. Con ogni probabilità una semplice tregua, proprio per questo il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno non depone le armi. Dietro l’angolo, infatti, ci sono due nemici pericolosi.

Sono le gelate primaverili il primo problema da affrontare. Ormai da anni, infatti, i tecnici dell’ente devono combattere con stagioni bizzarre. caratterizzate da repentine e brusche oscillazioni del termometro, per difendere piante, gemme e quindi raccolti dall’aggressione delle gelate notturne, che si alternano con le impennate diurne delle temperature.
Per questo è già iniziata la ricognizione e la riparazione di eventuali guasti a reti irrigue e punti di consegna.

Tutto deve essere pronto, per consentire – se e quando si renderà necessaria – l’attivazione dell’irrigazione antigelo, che ogni anno ci costringe – complici i cambiamenti climatici – ad anticipare la stagione irrigua”, commenta l’ingegner Lorella Marzilli, che, insieme all’ingegner Pietro Brancaccio e al geometra Francesco Trovato, è impegnata a monitorare lo stato di salute di condotte e idranti.

Altro nemico con cui è ormai da tempo necessario combattere è la siccità, fenomeno che colpisce corpi idrici e falde per intervalli prolungati, che vanno ben oltre i tradizionali mesi estivi.
“Le richieste di risorsa aumentano ogni anno: le imprese agricole hanno necessità di avere acqua disponibile in modo costante e in quantità sufficiente dai mesi primaverili fino all’autunno inoltrato”, spiega ancora Marzilli. “E’ quindi necessario controllare le reti per evitare disguidi e interruzioni, nei momenti critici, quando la sospensione dell’irrigazione potrebbe provocare danni ingenti alle colture”.

“Il nostro Consorzio è impegnato a garantire il servizio di consegna dell’acqua nei distretti in gestione, attraverso una accurata manutenzione ordinaria delle reti”, argomenta il Direttore Generale Francesco Lisi. “Lo stesso impegno lo poniamo nella ricerca di risorse finanziarie da destinare alla manutenzione straordinaria delle reti più obsolete e all’attivazione di nuovi distretti, per soddisfare le richieste che vengono dal mondo agricolo. D’altronde l’acqua è un bene indispensabile per avere produzioni di qualità: utilizzare a pieno i laghetti e i bacini di raccolta, già esistenti, completando il Sistema Occidentale di Montedoglio, è un dovere. Con lo stesso impegno stiamo lavorando allo studio di piccoli e medi invasi, per dare forma al progetto lanciato a livello nazionale da ANBI, l’associazione dei Consorzi di Bonifica e Irrigazione, per non sprecare l’acqua, che perdiamo ogni anno: creare un sistema di raccolta delle piogge è utile per dissetare i terreni, riequilibrare i corpi idrici e per migliorare la sicurezza idraulica”, conclude Lisi.