I volontari all’opera  per ripulire dai rifiuti abbandonati

Uno stendino per panni, il copri bagagli e il paraurti di un’auto, un ombrellone, un catino di ferro, un paio di stivali, giocattoli per bambini, bottiglie e plastiche in forme varie. Questo il bottino complessivo delle dodici associazioni che lo scorso sabato si sono dedicate alla pulizia dei corsi d’acqua, fra Lucca e la Piana.

Un impegno minuzioso che prosegue ogni ultimo sabato del mese e coinvolge le associazioni di volontariato che hanno deciso di affiancare il Consorzio di Bonifica in questo progetto tutto dedicato all’ambiente.

I volontari si danno appuntamento sui corsi d’acqua che hanno adottato, ciascuno con la propria associazione e con le forze che hanno a disposizione. Poi percorrono un tratto a piedi andando a caccia di rifiuti abbandonati e intanto controllano anche le sponde e gli alvei. Questo avviene ogni mese, ormai da cinque anni, e con il tempo alcuni corsi d’acqua puliti non sono più stati sporcati. Per altri invece, l’azione insistita ha portato comunque un’inversione di tendenza e la diminuzione dei rifiuti.

“E’ sorprendente la tenacia dei volontari durante il Sabato dell’Ambiente, che mese dopo mese perlustrano i corsi d’acqua a caccia di rifiuti abbandonati. Ciascuno lo fa nel proprio tratto raccogliendo ciò che trova, che può essere poco o molto a seconda delle situazioni – spiega il Presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – Ma questa iniziativa si ripete contemporaneamente su tutti i territori in cui opera il Consorzio e ogni mese le quantità dei rifiuti che vengono sottratti dall’ambiente è significativa. Ogni associazione coinvolta nel Sabato dell’Ambiente fa la propria parte in base alle proprie possibilità e tutte insieme riescono a fare la differenza per migliorare davvero i preziosi ambienti fluviali di pianura e collina.”

Il fosso dell’Arpino a Paganico è stato pulito dai Donatori Fratres di Paganico, mentre i donatori di San Ginese hanno pulito di fossi del Padule, la Cisom si è dedicata agli spalti delle mura di Lucca e i fossi di Nozzano; Tre associazioni erano su diversi tratti del Fiume Serchio: Percorso in fattoria a Nave, Oltreserchio e Bucaneve a Santa Maria a Colle; Legambiente Capannori e Piana era a Marlia per pulire il rio Nocella, mentre Anpana si è occupato di un tratto della Freddana; il Fosso di Parezzana è stato pulito da Gam Il Faro, mentre Racchetta si è occupata del Rogio e del Rio di Vorno.