Eco-camminata con le scuole del territorio alla scoperta del fiume e della sua importanza per le comunità locali
“Passeggiarno” è l’iniziativa rivolta agli studenti delle scuole valdarnesi, organizzata dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno in occasione della Settimana nazionale della Bonifica e della Irrigazione, poi sospesa causa maltempo. Consapevoli del fatto che la crisi climatica rende sempre più importante ed urgente conoscere i corsi d’acqua, il lavoro svolto dal sistema della bonifica per prevenire piene e alluvioni, il comportamento corretto da tenere per instaurare un rapporto più sicuro con il fiume, difendere l’ambiente fluviale, comprendere l’importanza della cura, della conservazione e dell’utilizzo attento dell’acqua, l’evento è stato riprogrammato.
Il primo appuntamento a San Giovanni Valdarno, con gli allievi dei Licei Giovanni da San Giovanni, si è svolto questa mattina. L’eco-passeggiata sull’Arno è fissata per mercoledì 17 maggio, con partenza alle 09.00 dallo stadio comunale e arrivo al ponte Ipazia: un percorso di poche centinaia di metri, lungo il fiume per affrontare “dal vivo” tematiche di grande interesse idraulico, ambientale e civico.
Ad accompagnare ragazzi e insegnanti, sono state la presidente del Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno Serena Stefani e l’ingegner Simona Cioli del settore difesa idrogeologica e il sindaco della città Valentina Vadi e il dirigente scolastico Lucia Bacci.
“Camminare lungo il fiume ci ha permesso di illustrare la sua dinamica e l’importanza dei lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria realizzati dal Consorzio per mettere in sicurezza il tratto che attraversa un quartiere cittadino strategico, per la presenza di case, strade e attività commerciali”, spiega la presidente Stefani.
Nell’occasione il sindaco Vadi ha illustrato l’importanza del fiume per il territorio, i comportamenti corretti da tenere di fronte a situazioni di emergenza e la necessità di rispettare regole indispensabili per una corretta “convivenza” con il corso d’acqua.
“Un focus – aggiunge Stefani – è stato dedicato alla necessità di mantenere il fiume pulito poiché la presenza di rifiuti abbandonati, oltre a causare problemi agli ecosistemi naturali, può amplificare il rischio idraulico”.
“Si è parlato inoltre della flora e della fauna presenti in ambiente fluviale, con un approfondimento sulle specie vegetali e animali “aliene”, che stanno colonizzando gli habitat naturali, sovente come effetto dei cambiamenti climatici e dei nuovi stili di vita. Un’occasione per riflettere sui comportamenti degli umani e sulle misure che ciascuno può adottare per migliorare la situazione”, continua la Presidente del CB2.
“Infine in questo breve tratto, ci ha permesso di verificare l’importanza del fiume per il relax, lo svago, la socialità. Nell’area infatti sono presenti pista ciclabile, verde pubblico, area cani e spazi di incontro…. Un’autentica ricchezza per le comunità locali, che solo un fiume in equilibrio e ben curato può offrire”, conclude Stefani.
Nell’occasione si è parlato inoltre del un nuovo “ospite” del lungarno sangiovannese: l’oca del Nilo, uccello sub-sahariano che, da qualche tempo, si è trasferito sull’Arno, diventando rapidamente una vera e propria celebrità, a cui anche la trasmissione di Canale 5 L’arca di Noè ha deciso di dedicare un servizio.