Sono 28 milioni di euro per 58 progetti di manutenzioni ordinarie e straordinarie i finanziamenti statali e regionali che tra il 2022 e il 2023 il Consorzio  è riuscito ad intercettare grazie alle proprie professionalità tecniche e amministrative

Il punto è stato fatto nel corso dell’ultima assemblea consortile e approvato con l’ultima variazione di bilancio con grande soddisfazione da parte dei rappresentati dei consorziati, dei comuni e delle associazioni agricole che la compongono; se sul Piano delle Attività di Bonifica 2022 il totale complessivo dei finanziamenti esterni si attestato a 24.836.617 € per 36 progetti con le ultime variazioni a metà 2023 siamo a 3.894.968 € per 22 progetti.

Si tratta di risorse aggiuntive in parte già spese nei mesi scorsi e in parte in via di utilizzo o prossime ad essere spese per importanti interventi strategici sul territorio: si va dalle convenzioni con i Geni Civili della Regione Toscana che ammontano sui due anni a 1.494.000 € per il Valdarno Centrale e 2.537.000 € per il Valdarno Superiore per le manutenzioni sulle opere idrauliche di competenza regionale alle convenzioni con i Comuni di Campi Bisenzio (75 mila euro in due anni), di Firenze (380 mila euro in due anni), di Lastra a Signa (139 mila euro in due anni), di Prato (81 mila euro per il 2023), di Sesto Fiorentino (72 mila euro in due anni) che servono a realizzare manutenzioni su sistemazioni idrauliche di competenza comunale, gore e altri sfalci aggiuntivi.

Dal lato delle manutenzioni straordinarie e nuove opere le risorse si dividono per provenienza tra: Regione Toscana tramite Documento Operativo per la Difesa del Suolo (DODS) per 787.627 €; Presidenza del Consiglio dei ministri con Dpcm 18/06/2021 per 1.854.180 €; Protezione Civile con ordinanza post evento meteo del novembre 2019 per 5.624.850 €; Piano Nazionale per la Sicurezza del Territorio ProteggItalia 2021 per 13.137.761 €; UE con il Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) 2021-2027 per 2.548.000 €.

Un quadro che vede un avanzato stato di avanzamento dei lavori, specie per le opere di maggiore entità: sono infatti già in corso i lavori per il dissesto di sponda Arno in prossimità del parco dell’Ambrogiana a Montelupo Fiorentino, per l’adeguamento arginale del Fosso Acqualunga tra Pistoia e Agliana, ed entrambi i lotti del ripristino del Canale Emissario dell’impianto idrovoro della Viaccia in zona dei Renai a Signa; siamo già al progetto esecutivo o definitivo per l’adeguamento della briglia di regolazione dello sbocco del Torrente Mugnone nel Fiume Arno nella zona dell’Indiano a Firenze, per il lotto 1 del consolidamento del Fosso Reale nella zona di Case Passerini, per le arginature del Fosso Acqualunga, a monte del ponte di via Galcigliana e per gli stralci 3, 4 e 5 del lotto 2 degli argini sinistro e destro del Torrente Marina nei Comuni di Calenzano e Campi Bisenzio; finanziati ma ancora in fase di prima progettazione le casse di espansione Consuma e Cascine del Riccio monte del più ampio sistema di laminazione del Torrente Ema tra Bagno a Ripoli e Firenze.

“Dati importantissimi per il Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno – sottolinea il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno – che approfittando di nuove disponibilità economiche sbloccate dai finanziamenti PNRR a livello centrale, ha dimostrato ancora una volta di avere le capacità professionali, tecniche e amministrative per avere idee chiare, un elenco di interventi prioritari e progetti pronti per essere finanziati riuscendo così a raddoppiare il proprio bilancio intercettando risorse economiche pari alle proprie entrare ordinarie annuali e trasformarle presto e bene in lavori per la sicurezza idraulica”.