Realizzato un parapetto metallico per scongiurare il rischio di caduta dall’alto

Nelle scorse settimane il Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno è intervenuto nel Comune di Calci per completare la messa in sicurezza del Fosso Vallino Santo Stefano nel tratto a monte e a valle della rotatoria in località La Gabella, fra la Sp 30 del Lungomonte Pisano e via Calcesana. Il completamento dell’opera idraulica, per un importo complessivo di 35mila euro, interamente finanziati dal Consorzio, si è reso necessario per scongiurare il rischio di caduta dall’alto, attraverso l’installazione di parapetti metallici sulla sommità delle esistenti strutture in cemento armato che costituiscono il rivestimento di sponda.

«Nel 2003 il Consorzio, insieme al Comune di Calci, realizzò un intervento di deviazione del corso del Vallino Santo Stefano nel tratto in corrispondenza dell’intersezione con la strada Sp 30 del Lungomonte Pisano – spiega Maurizio Ventavoli, presidente del Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno -. In origine infatti il corso d’acqua attraversava parte del centro abitato limitrofo con conseguenti problematiche di gestione e pericolosità: per questo si individuò un tracciato meno articolato predisponendo un sottopasso stradale alla rotatoria.

Subito prima del sottopasso fu realizzata una briglia importante con un salto di fondo di alcuni metri e un rivestimento a valle della viabilità, di tutta la sezione del fosso. La vasca/briglia a monte fu perimetrata con una staccionata in legno ormai rovinata; anche il tratto a valle fu protetto per la sola sponda sinistra da una staccionata lignea che versava in condizioni pessime ma, vista l’area limitrofa non urbanizzata, svolgeva una funzione di protezione oltre che di individuazione del pericolo. A oggi, la situazione non risultava più compatibile con le barriere esistenti soprattutto considerando il fatto che in entrambe le aree (quella a valle in particolare) vi sono insediamenti civili (abitazioni e asilo) ed anche un parco giochi per bambini attrezzato. Per questo abbiamo previsto un intervento di messa in sicurezza».

«Ringraziamo il Cb4 per questo completamento – è il commento del sindaco di Calci, Massimiliano Ghimenti -, considerato che da quando l’opera idraulica fu realizzata l’area si è completamente trasformata: una volta isolata e periferica è oggi densamente popolata, con un asilo nido, un parco giochi, un percorso pedonale e spazi verdi molto frequentati, anche da chi porta il cane a passeggio.

Per questo il completamento dell’opera con queste protezioni risultava quanto mai opportuno, anzi direi proprio necessario. Con il Consorzio siamo in costante contatto e confronto – conclude il primo cittadino – e non posso che ringraziare il presidente Ventavoli per le risposte già arrivate ad alcune delle sollecitazioni che abbiamo avanzato come Comune di Calci. Tra queste si inserisce anche il nuovo intervento che il Consorzio ha avviato proprio in questi giorni in Valgraziosa, ovvero la messa in sicurezza della Zambra di Montemagno nei pressi della zona densamente abitata delle ex fonderie, in località La Corte. Del resto, se parliamo di reticolo idraulico, il nostro è un territorio piuttosto complesso, in gran parte collinare, con numerosi corsi d’acqua e, soprattutto, ancora oggi fortemente segnato dall’incendio del 2018. Per questo l’attenzione deve sempre essere massima».