Bellacchi: “L’obiettivo è terminare la stesura della documentazione del sistema di gestione integrato entro la fine del 2024”

Un Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud sempre più moderno, efficiente e rispettoso dell’ambiente e della sicurezza dei lavoratori. E’ questo l’obiettivo del percorso intrapreso da Cb6, che punta ad arrivare all’ottenimento di una certificazione integrata, della quale fanno parte i sistemi di gestione per la qualità (Uni Eni Iso 9001:2015), i sistemi di gestione ambientale (Uni Eni Iso 14001:2015) e i sistemi di gestione per la salute e sicurezza sul lavoro Uni Iso 45001:2018.

I primi passi sono stati la nomina del responsabile e la costituzione del gruppo di lavoro interno, per la fase propedeutica del progetto. Poi è stato scelto un consulente esterno: con il conferimento dell’incarico all’ingegnere Christian Camerini, si è passati alla fase operativa, che porterà alla creazione di un sistema di gestione integrato (sgi) ai fini della certificazione. Questo lavoro unisce tutti i consorzi della Toscana all’interno dei quali è stato istituito un gruppo di lavoro coordinato da un referente. Per Cb6 il referente è l’ingegnere Roberto Micci, dell’ufficio progettazione dell’area demanio e contratti.

“Come referente – spiega Micci – partecipo agli incontri del gruppo di lavoro organizzati da Anbi Toscana, in collaborazione con il consulente esterno, per la predisposizione, il riesame e la revisione della bozza dei documenti che fanno parte del sistema di gestione integrato”. “Contestualmente – aggiunge l’ingegnere – è stata creato anche un gruppo di lavoro interno al nostro consorzio e dedicato a questo progetto. È composto, per ciascuna area, dai dirigenti, dai responsabili e da uno o più dipendenti”.

“L’obiettivo – aggiunge Fabio Bellacchi, presidente del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud – è di terminare la stesura della documentazione del sistema di gestione integrato entro la fine del 2024 e di avviare nel 2025 l’iter per l’ottenimento della certificazione. Servirà tempo perché parliamo di un lavoro complesso, che riguarda più ambiti e differenti specificità del nostro ente – conclude il presidente – ma riteniamo che questo progetto anche per Cb6, come per tutti gli altri consorzi della Toscana, rivesta particolare importanza per migliorare le attività svolte. Sono infatti approfonditi ambiti cruciali dell’attività: si va dalla qualità del nostro lavoro, alla sicurezza dei dipendenti, fino alla tutela dell’ambiente”.