Ben 500mila euro l’investimento richiesto per il consolidamento della sponda gravemente compromessa delle piene

Il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno è partito da una sponda profondamente ferita da una gravissima erosione, che gli eventi alluvionali avevano progressivamente contribuito a peggiorare.

Oggi consegna alla collettività una sponda consolidata con l’utilizzo di tecniche e materiali naturali che hanno migliorato la sicurezza idraulica dell’area, dove sono presenti case, campi e una infrastruttura al servizio delle abitazioni.

Si è infatti concluso, e viene ufficialmente presentato, il delicato intervento di manutenzione straordinaria, eseguito dall’ente sul torrente Oreno nel comune di Laterina Pergine Valdarno, con le risorse messe a disposizione dalla Regione Toscana, sulla scorta dell’ordinanza 79/2021.

“E’ stato un lavoro complesso dal punto di vista tecnico ed esecutivo. E’ iniziato con l’indagine geologica e geognostica dell’area e si è concluso con la messa in opera di un significativo consolidamento del corso d’acqua”, spiega il direttore Generale Francesco Lisi che illustra nel dettaglio le lavorazioni: “La stabilizzazione della sponda, è partita da monte ed è stata realizzata in modo da ricondurre il corso d’acqua ad un unico alveo, protetto per uno sviluppo di 115 m da una scogliera naturale. Per comporla sono stati utilizzati grossi blocchi di travertino di dimensioni comprese tra 1 e 4 tonnellate, di forma sufficientemente squadrata per assicurare la necessaria configurazione geometrica e il necessario equilibrio. In più, per rinforzare ulteriormente la stabilità dell’alveo, niente calcestruzzo, ma ingegneria naturalistica: nelle fughe sono state inserite talee di salice comune destinate a creare, nel tempo, una vegetazione riparia capace di compattare l’argine”.

Una curiosità: per trasportare i materiali si sono resi necessari oltre un centinaio di viaggi in camion. “Il consolidamento della sponda dell’Oreno in località Fornacina, realizzato con un investimento di 500 mila euro, è una risposta concreta all’annoso problema che, per anni, ha interessato l’area con un forte impatto sulla viabilità: un problema che nuovi eventi di piena avrebbero potuto aggravare ulteriormente. Il dissesto era davvero significativo e rischiava di estendersi fino a coinvolgere anche la vicina, più importante e frequentata, strada provinciale 4 della Valdascione.

Questo dissesto era stato segnalato dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno alla Regione Toscana che, con l’integrazione dell’ordinanza 79/2021, ha inserito questa manutenzione straordinaria tra gli interventi ritenuti necessari e urgenti, a seguito degli eventi meteorologici che, nel novembre 2019, hanno colpito la Toscana”,  commenta la Presidente Serena Stefani. Ottenuto il finanziamento, l’ente si è messo immediatamente all’opera.

Una volta eseguiti i campionamenti per lo studio delle caratteristiche fisiche, volumetriche, meccaniche delle terre e delle rocce, utile per studiare la soluzione progettuale migliore in un corretto rapporto-costi benefici, è stato avviato l’iter. Ultimate le procedure autorizzative, il Consorzio ha messo in campo uomini e mezzi per dare rapidamente forma al progetto.

Risultato raggiunto. Anche grazie al contributo del proprietario che ha messo gratuitamente a disposizione dell’ente i terreni per l’allestimento del campo base di cantiere: “La società che ci ha concesso temporaneamente in uso l’area ha mostrato una grande sensibilità, dando un importante esempio: la sinergia tra pubblico e privato infatti ha consentito di portare a termine con maggiore rapidità l’operazione, con un profondo beneficio per il territorio e la collettività”, ha aggiunto la presidente Stefani.

“Il ripristino della sponda dell’Oreno è operazione utile e attesa dal nostro comune. Il risultato ottenuto è anche visivamente ottimo. Questo dissesto negli anni ha rappresentato un disagio per l’amministrazione comunale e i cittadini, costretti a fare i conti con la chiusura della strada al traffico, ad ogni allerta meteo e con il rischio di dover trovare eventuali alternative al tracciato compromesso dall’erosione della sponda dell’Oreno.

L’intervento contribuisce a mitigare sensibilmente i fattori di rischio alluvione, a restituire funzionalità al corso d’acqua e a rendere anche più bello il nostro territorio con un intervento che si integra alla perfezione nell’ambiente circostante”, dichiara il sindaco Jacopo Tassini, ringraziando il Consorzio per l’impegno profuso in questa occasione e nell’attività di manutenzione ordinaria sui corsi d’acqua, preziosa soprattutto in un momento in cui i cambiamenti climatici minacciano la sicurezza dei territori.