“Quelle che noi inviamo ai contribuenti non sono cartelle di pagamento, ma avvisi bonari”

“Nessun atto di intimidazione verso il contribuente, al contrario una procedura per favorirlo”. A scriverlo, in risposta ad Azione che li aveva chiamati in causa, sono Fabio Bellacchi e Fabio Zappalorti, presidente e direttore generale del Consorzio di Bonifica 6 Toscana Sud.

“Quelle che noi inviamo ai contribuenti – spiegano Bellacchi e Zappalorti – non sono cartelle di pagamento, ma avvisi bonari, che evitano tutte le spese legate all’emissione di una cartella. Peraltro la scelta di un avviso bonario non è obbligatoria, ma come detto è a tutela del contribuente. Così facendo informiamo i cittadini che è stato emesso il bollettino.

Il contributo, come previsto dalla legge, finanzia gli interventi di manutenzione ordinaria sui corsi d’acqua relativi al 2024 e viene quindi richiesto durante l’anno di attività finanziata – aggiungono il presidente e il direttore generale di Cb6 – e i contribuenti dimostrano maturità nel comprendere la nostra filosofia, considerando che la riscossione bonaria del contributo consortile negli ultimi anni si è attestata attorno all’85%. Segno che la procedura, che ripetiamo evita l’invio in prima istanza di una cartella esattoriale, è apprezzata dai cittadini”.