L’iniziativa nata da un’intuizione di Ismaele Ridolfi, presidente del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord, cresce in numero di adesioni e alla luce dei fatti le quantità di rifiuti abbandonati iniziano a diminuire

La lotta alla plastica in mare comincia dai fiumi, con questo principio semplice, il presidente del Consorzio Bonifica 1 Toscana Nord, Ismaele Ridolfi, ha avviato una campagna di informazione e sensibilizzazione verso tutti i cittadini. “Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo”, e diamo il nostro contributo per rimuovere la plastica (e i rifiuti) abbandonati nei corsi d’acqua. E i cittadini hanno risposto a questo appello, con un entusiasmo che è proprio delle persone sensibili, che amano la natura e l’ambiente. Così i volontari di tante associazioni si danno un appuntamento fisso: l’ultimo sabato del mese diventano “Volontari per l’ambiente”, si ritrovano tutti in quella giornata, ciascuno in un corso d’acqua che conosce bene e che ha adottato, e allo stesso modo tutti tolgono i rifiuti abbandonati.
Stiamo parlando di quelle odiose bottigliette di plastica che galleggiano scolorite lungo gli alvei, i sacchetti delle merende abbandonati, testimoni di gradevoli escursioni all’aria aperta di sedicenti amanti della natura. Sedicenti, perchè chi veramente apprezza gli ambienti naturali, mai si sognerebbe di offenderli lasciando il segno del proprio passaggio. E poi materiali scaricati nottetempo incivilmente, oggetti di ogni genere che fanno solo male all’ecosistema e quindi anche a noi.

“Sono davvero soddisfatto della partecipazione a questa nostra iniziativa, che ogni mese fa registrare nuove adesioni. Un flusso positivo di buone azioni per l’ambiente che non si arresta nemmeno durante i momenti più duri della pandemia e di questo siamo orgogliosi perchè l’ambiente deve essere anche più controllato adesso, durante questa fase così difficile e delicata che stiamo attraversando – commenta Ridolfi – Le attività dei volontari prosegue naturalmente in sicurezza, col distanziamento previsto e nel pieno rispetto dei Dpcm in vigore. Con il passare del tempo la quantità dei rifiuti tolti dagli habitat fluviali è davvero notevole e a due anni dall’avvio del progetto, il trend è positivo. Possiamo affermare che in alcune zone si trova sempre meno sporcizia.”

La diminuzione dei rifiuti abbandonati è la notizia nella notizia, una tendenza confermata dagli stessi volontari che riferiscono anche una maggiore attenzione al fenomeno da parte di quei cittadini che pur non prendendo parte alle giornate di pulizia, plaudono l’iniziativa. Probabilmente la presenza fissa dei volontari lungo i corsi d’acqua ha toccato le coscienze ecologiche, i messaggi di tutela e sensibilizzazione trovano ascolto. Insomma, la battaglia alla plastica avviata dal Consorzio produce effetti immediati e sembra riesca ad innescare virtuosi comportamenti.

“Probabilmente uno dei meriti dell’iniziativa è anche la frequenza delle giornate di pulizia che si ripetono ogni mese, grazie all’incredibile entusiasmo dei volontari che partecipano e che si stanno riappropriando dei propri corsi d’acqua. Senza dimenticare il fondamentale supporto delle scuole coinvolte, delle aziende dei rifiuti che hanno accettato di recuperare i materiali raccolti durante i sabati dell’ambiente. Un modo insostituibile per intercettare immondizia che sfugge ai normali circuiti del conferimento porta a porta.- conclude Ridolfi.”