Il gruppo “adotta” i torrenti del paese

 

Cresce il presidio, il controllo, la prevenzione dal rischio idraulico, la tutela della biodiversità e la sicurezza ambientale in Brancoleria, una delle zone più suggestive e particolari del comune di Lucca, grazie alla collaborazione tra il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord e l’associazione “Gli amici di Piazza Brancoli”.

I due soggetti hanno infatti rinnovato la convenzione già in essere, prevedendo “l’adozione”, da parte dell’associazione, di cinque corsi d’acqua del paese: Solco Rocchetta, Solco del Lato, Solco di Palestra, Solco di Balzo, Solco della Fontanella e Solco di Lunghezza. A siglare l’accordo, sono stati il presidente dell’Ente consortile Ismaele Ridolfi e il presidente del gruppo paesano Delio Cecchettini.

Compito dell’associazione sarà quello di effettuare un’attività di monitoraggio periodico – con cadenza mensile – con l’obiettivo di verificare che sui torrenti adottati non ci sia alcun tipo di sbarramento dei corsi d’acqua, cedimenti di sponde, opere abusive o qualsiasi altro fenomeno che rischi di minacciare la funzionalità idraulica e la piena sicurezza ambientale dei torrenti. Ogni mese verrà redatto un report, che verrà prontamente inviato agli uffici tecnici dell’Ente consortile. Inoltre, il gruppo parteciperà al progetto del Consorzio “il sabato dell’ambiente”: realizzando, ogni ultimo sabato del mese, un’iniziativa di raccolta partecipata di quei rifiuti che pochi ma non per questo meno dannosi incivili gettano nei rii.

“Si tratta di una collaborazione importante, perché in questa zona del nostro comprensorio, dove il rischio idrogeologico storicamente è un problema particolarmente reale, il presidio e la cura dei corsi d’acqua sono aspetti, se possibile, ancora più sentiti e attuali – spiega il presidente del Consorzio di Bonifica, Ismaele Ridolfi – La convenzione servirà anche per la promozione della conoscenza e della fruibilità dei corsi d’acqua attraverso iniziative, realizzate e concordate con il nostro Consorzio, che aiuteranno i cittadini ad acquisire maggiore consapevolezza in merito al patrimonio ambientale e storico che li circonda. Inoltre, l’associazione, attraverso la convenzione, collaborerà con noi per prevenire e combattere l’abbandono dei rifiuti. L’idea rientra infatti nel nostro progetto “Salviamo le tartarughe marine, salviamo il Mediterraneo”: fare in modo che i rifiuti non vengano gettati nei fiumi è infatti il gesto più concreto per evitare alla radice la presenza della microplastiche in mare”.