Rinnovato l’accordo tra Consorzio di Bonifica Medio Valdarno e FIPSAS Toscana per la salvaguardia della fauna ittica connessa alle attività di manutenzione

Il Presidente del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno Marco Bottino e il Presidente nazionale della FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva e Attività Subacquee) hanno firmato la nuova convenzione per l’anno in corso per la tutela dei pesci su tutto il reticolo idrografico del Medio Valdarno in occasione di interventi di manutenzione eseguiti dal Consorzio.

Nella sostanza si tratta di un accordo attraverso il quale il Consorzio affida a FIPSAS un piccolo contributo economico e le proprie attrezzature per la gestione delle operazioni di recupero e traslocazione dei pesci sia in tratti in cui interventi di manutenzione possano causare condizioni di rischio per l’ittiofauna, sia in occasioni di estrema siccità durante i mesi estivi. Le associazioni regionali dei pescatori dispongono infatti di personale volontario e di guardie ittiche giurate con competenze ed esperienze specifiche per la difesa della fauna ittica in difficoltà.

“Secondo le direttive e linee guida regionali, dunque, ogni qualvolta si potranno determinare condizioni di stress idrico che rischiano di danneggiare la popolazione locale di pesci, il Consorzio e la FIPSAS interverranno mediante l’utilizzo di reti o di sistemi di elettropesca per spostare il pescato senza alcun danno più a a monte o a valle dello stesso corso d’acqua – spiega il Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – Ma c’è di più, nell’accordo si include anche l’impegno a collaborare per la progettazione di nuove opere e di interventi di manutenzione straordinaria o ripristino di briglie e traverse esistenti, valutando la possibilità e la necessità di realizzare strutture per la risalita della fauna ittica”.

La manutenzione fluviale che in Toscana si sta facendo sempre più “gentile” grazie a tante positive esperienze di sostenibilità ambientale messe in atto dai consorzi di bonifica regionali, con questa nuova alleanza sui fiumi e torrenti del Medio Valdarno si fa “gentilissima” arrivando a “chiedere permesso” e “togliere dal disturbo” i piccoli e grandi pesci presenti e così preziosi dei nostri corsi d’acqua.