Si lavorerà insieme per scegliere le specie e identificare le aree migliori su cui sperimentare soluzioni colturali di valorizzazione della biodiversità e dell’agro-biodiversità 

È stato firmato dal Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino e dal Diretore di Dipartimento Prof. Simone Orlandini un innovativo accordo di collaborazione scientifica fra il Consorzio di Bonifica 3 medio Valdarno e il Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università degli Studi di Firenze (DAGRI) per affrontare una tematica interessante come la gestione agronomica alternativa di aree incolte o marginali oggetto di manutenzione del Consorzio di Bonifica.

In particolare il protocollo prevede lo studio e il monitoraggio di modalità di gestione alternativa di aree incolte o marginali, oggetto di manutenzione del Consorzio, con sperimentazione di specie atte alla conservazione e valorizzazione della biodiversità, dell’agro-biodiversità, anche a supporto settore apistico.

Il protocollo prende spunto dal progetto BCB (bees, crops, biodiversity) che aveva avuto un notevole successo nel maggio scorso con la semina di specie di trifoglio nell’area delle casse di espansione in prossimità di Castelletti, nel Comune di Signa.

“Un tema centrale – è il commento del Presidente del Consorzio di Bonifica Marco Bottino – non solo nelle politiche di conservazione della biodiversità e della tutela ambientale ma anche come contrasto al cambiamento climatico”.

L’attività prevede il supporto nella scelta delle specie da utilizzare, nell’identificazione delle aree e nelle corrette operazioni colturali. Si prevede inoltre attività volte alla corretta applicazione delle sistemazioni idraulico-agrarie in diversi contesti territoriali con report finale e intermedio di valutazione dei risultati e delle pratiche proposte, con breve analisi da telerilevamento.

I referenti del progetto sono il Dott. Marco Napoli per il DAGRI e il Dott. Daniele Vergari per il Consorzio di Bonifica.