Il documento è stato redatto sulla base della Proposta di Piano delle Attività di Bonifica (PAB) 2022

Nella seduta dell’Assemblea consortile del 21 dicembre scorso è stato approvato all’unanimità il Bilancio di Previsione per l’anno 2022. Il bilancio di previsione è stato redatto sulla base della Proposta di Piano delle Attività di Bonifica (PAB) 2022, approvato nella seduta dell’Assemblea consortile del 27 novembre accompagnato dal Programma triennale dei lavori pubblici e dal Programma biennale degli acquisti di beni e servizi.

Considerato l’aumento dei costi energetici e petroliferi le entrate dei ruoli di contribuenza per circa 7,5 mln € sono state incrementate del 4,80% pari a circa € 360.000,00. Tale incremento consentirà la completa esecuzione dei lavori contenuti nel PAB, la sostenibilità del piano di rinnovo del parco mezzi operativi ed attrezzature, attraverso l’accensione di un mutuo per € 110.000,00 e l’adeguamento dell’organico sull’area progettazione ed amministrativa.

Nel PAB sono programmati tutti i lavori di manutenzione ordinaria da effettuare nel reticolo, si tratta di oltre 600 interventi per un importo complessivo dei lavori previsti che si attesta ad € 5.072.362,66. Nel PAB confluiscono anche la gestione dei 7 impianti idrovori per un importo complessivo di € 118.000,00 e dei 5 impianti irrigui. L’importo complessivo delle attività da svolgere nel 2022 sugli impianti irrigui si attesta complessivamente ad € 160.000,00. Rispetto al Piano 2021 si registra un incremento complessivo del 3,5% dei lavori di manutenzione sul reticolo in gestione.

I lavori del 2022 saranno eseguiti sia in amministrazione diretta per il 73% che in appalto, per il 27%, ad operatori economici e imprenditori agricoli singoli o in forma associata.

“Questo è un momento storico condizionato dalla pandemia che ha determinato una contrazione dell’economia con la conseguente riduzione del potere di acquisto e la precarizzazione del tessuto sociale. Questa congiuntura ci deve far riflettere sul futuro e sugli strumenti per affrontarlo. Per quello che ci riguarda abbiamo il dovere di mettere a punto una struttura consortile che sia all’altezza della sfida, un parco mezzi rinnovato, efficiente e sicuro. Inoltre, ci sono i temi dell’irrigazione, del riuso della risorsa, dei cambiamenti climatici in un territorio idro-esigente nei quali il Consorzio giocherà un ruolo strategico. Queste le motivazioni che hanno determinato il lieve incremento dei tributi per i consorziati” – ha sottolineato all’Assemblea il Presidente Giancarlo Vallesi.