Concluso un intervento sul corso d’acqua che scorre alla periferia della città
Sembra dipinto dalla mano di un bravo pittore il Rio dei Pigli, un corso d’acqua dal carattere spiccatamente torrentizio, con alveo secco nella stagione estiva, che può raggiungere portate importanti nelle fasi di piena.
Siamo nel tratto a monte dell’attraversamento della SR71 Strada Umbro-Casentinese, in località Sant’ Andrea a Pigli, alla periferia di Arezzo. Se riportare in questo punto l’asta all’efficienza era la finalità dell’intervento, progettato e realizzato dal Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, è stata perfettamente raggiunta e, per di più, con l’aggiunta di un tocco, visivo ed estetico, speciale.
Le lavorazioni, molto accurate ed eseguite in gran parte manualmente da personale specializzato, hanno contribuito a migliorare la sicurezza idraulica dell’area e, insieme, a valorizzare questo corso d’acqua, facendone un piccolo “gioiello” naturale, perfettamente in armonia con l’ambiente circostante.
Al termine del restyling, l’effetto risulta quanto mai evidente e piacevole. Rimossi massi, ciottoli e ghiaie, depositatisi sul fondo, il letto ha riguadagnato la sezione originaria.
Le sponde, ripulite dalla vegetazione infestante, sono state stabilizzate, mediante una attenta riprofilatura con terre prevalentemente autoctone. Il fondo dell’alveo, rimodellato a U, ha le caratteristiche per regolare meglio i fenomeni di erosione, in modo da limitarli alla sola zona interna e da allontanarli dai bordi.
Il risultato è stato ottenuto con un lavoro “certosino”, realizzato da manodopera esperta, utilizzando principalmente materiale reperito sul posto. Il riuso dei sedimenti locali, tra l’altro, ha permesso di centrare un altro duplice importante obiettivo: mantenere le condizioni preesistenti di permeabilità e di flusso naturale delle acque e conservare al massimo le caratteristiche ambientali e naturalistiche del luogo.
Così è stata restituita, con la maggiore sicurezza idraulica, una bella immagine al paese di Sant’Andrea a Pigli, paese natale – lo ricordiamo – di Vittorio Fossombroni, al quale si deve la bonifica della Valdichiana.