Alcuni già prossimi al via, altri in fase di studio o di autorizzazione

Non solo manutenzione ordinaria dei corsi d’acqua finanziata con il contributo di bonifica. Grazie al suo dinamismo e alle capacità progettuali del suo staff tecnico, il Consorzio di Bonifica 2 Alto Valdarno, nel 2022, è riuscito ad intercettare finanziamenti, preziosi per contribuire alla mitigazione del rischio idraulico nel comprensorio.

Il focus sulle risorse “catturate” dall’ente è stato tracciato dall’ingegner Matteo Isola, dirigente dell’area tecnica, all’Assemblea Consortile, riunita per affrontare alcuni temi di competenza.

Tante sono le risorse che, nel 2022, si trasformeranno in lavori, andandosi ad aggiungere agli interventi programmati sul territorio con il piano delle attività di bonifica che il Consorzio realizzerà con il contributo di bonifica.

In particolare, 3 milioni e 600 mila euro arrivano a seguito degli eventi alluvionali del luglio 2019:serviranno per realizzare cinque distinti interventi nel comune di Arezzo, Monte San Savino e Marciano della Chiana, tutte aree colpite pesantemente dall’alluvione del 2019. Sono previsti il riassetto idraulico  del collettore di acque basse per il drenaggio dell’area a monte della linea ferroviaria, in via Salvadori, in via Padre Teodosio e in zona della Sella; il riassetto idraulico in località Policiano a monte della Strada Regionale 71; il ripristino della sezione idraulica del torrente Sellina con riprofilatura del fondo e delle sponde nel tratto che da San Marco supera via Chiarini. Nell’elenco oltre agli interventi nel capoluogo di provincia, figurano il ripristino della sezione idraulica del fosso Cupina e Liccia nel comune di Monte San Savino e  il riassetto idraulico dei rii che attraversano il nucleo abitato di Cesa nel comune di Marciano della Chiana.

E’ di un milione e 700 mila euro la “dote” messa a disposizione dopo gli eventi atmosferici eccezionali che si sono registrati nel novembre 2019. Sarà destinata, nel comune di San Giovanni Valdarno, al ripristino della sezione idraulica e alla realizzazione di opere di protezione di sponda sul fiume Arno e all’adeguamento della sezione idraulica e delle arginature del Borro del Quercio; nel comune di Laterina Pergine Valdarno alla sistemazione del torrente L’Oreno; nel comune di Monterchi al ripristino di erosioni del torrente Cerfone e del Torrente Padonchia; nel comune di Chiusi della Verna da sistemazione idraulico-forestale e di adeguamento funzionale delle opere di difesa spondale sul Torrente Corsalone.

Altri interventi straordinari risultano finanziati per oltre un milione e mezzo di euro dal Piano Stralcio dell’Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale. Le risorse serviranno per la sistemazione idraulico forestale del Fiume Arno nel tratto Casentinese; il consolidamento e il ringrosso dell’argine destro dei torrenti Vingone e Cilone nel comune di Castiglion Fiorentino; la realizzazione di lavori urgenti di ripristino di un’erosione in sponda sinistra del fiume Arno nel comune di Montevarchi; e il ripristino di erosioni di sponda sul Rigo della Peschiera nel comune di Monte San Savino, e della sezione idraulica del Fosso del Reggiaio nel comune di Lucignano.

Più di  un milione e 200 mila euro infine derivano dal DPCM 18 giugno 2021 con cui vengono finanziati lavori volti alla messa in sicurezza del Paese in relazione al rischio idrogeologico.  Si trasformerà in un poker di interventi che comprendono: il ripristino delle opere di difesa di sponda sul Torrente Trigesimo o Caposelvi nel comune di Montevarchi; la stabilizzazione delle sponde del Fosso Cavernano nel comune di Chianciano Terme; il completamento degli interventi per la riduzione del rischio idraulico sul torrente Sellina ad Arezzo; il ripristino della sezione idraulica e la realizzazione di opere di protezione di sponda sul Borro della Renacciola e in un altro tratto nel Comune di San Giovanni V.no e Castelfranco Piandiscò.

“Si tratta di cifre importanti che ci aiuteranno a rafforzare la lotta per la mitigazione del rischio idrogeologico”,commenta la Presidente del Consorzio di Bonifica, Serena Stefani. E aggiunge: “La manutenzione ordinaria è uno strumento di prevenzione efficace, ma esistono criticità che si possono sanare solo con interventi di carattere straordinario. Il 2022 è un anno importante per migliorare la strategia anti alluvione, perché – grazie agli importanti finanziamenti ottenuti – riusciremo a dare una soluzione ad alcune annose problematiche”.